Carta del Docente e tagli agli organici, oggi, martedì 14 giugno, è in programma un nuovo incontro tra le forze politiche parlamentari e il governo sulle possibili modifiche. Intanto gli emendamenti al Decreto PNRR 2 (riformulati) sono attualmente in stand by: andranno in votazione nelle prossime ore presso le commissioni Affari Costituzionali e Istruzione e Cultura del Senato.
Carta del Docente e tagli agli organici, una situazione in continuo divenire
Per quanto riguarda il minacciato taglio alla Carta del Docente e le 11.600 cattedre in meno per il potenziamento, come Vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi, l’obiettivo era quello di reperire 470 milioni di euro per scongiurare tali provvedimenti previsti all’interno del testo del Decreto N. 36.
Secondo quanto riporta l’edizione di martedì 14 giugno del quotidiano economico ‘Italia Oggi’, la risposta della Ragioneria dello Stato sarebbe stata decisamente ‘fredda’: al massimo, si potrebbero trovare poco più di 16 milioni di euro per coprire il solo 2022 della Carta del Docente. La risposta, inizialmente, sarebbe stata negativa anche per i restanti 34 milioni di euro necessari per coprire tutto l’anno scolastico 2022/23 del bonus da 500 euro e per i 90 milioni di taglio che scatterebbero a regime.
Tagli agli organici, sarebbe impossibile reperire i 380 milioni necessari
‘Mission impossible’ quella riguardante il taglio degli organici: la RdS avrebbe fatto sapere che i 380 milioni di euro sono troppi. Il tempo rimasto a disposizione è pochissimo e il Decreto PNRR 2 dev’essere approvato al Senato entro la settimana prossima. Per le coperture che mancano, tutto dovrà essere rimandato alla prossima Legge di Bilancio 2023, con la speranza di riuscire a trovare i fondi necessari per la compensazione.
Carta del docente potrebbe essere ‘salvata’, ultimi aggiornamenti di martedì 14 giugno (ore 16:30)
Secondo gli ultimi aggiornamenti di martedì 14 giugno (ore 16:30) la Carta del Docente potrebbe essere salvata con l’intero importo: il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, avrebbe aperto ad una possibile soluzione. Intanto è slittato a domani, mercoledì 15 giugno, l’inizio del voto sugli emendamenti al decreto PNRR 2. In merito al bonus da 500 euro, è stato presentato un emendamento che intende modificare la norma del taglio della Carta del Docente.
Secondo alcune fonti parlamentari, il Ministero dell’Economia e delle Finanze avrebbe dato la propria disponibilità per rivedere il finanziamento del bonus, in modo tale da poter conservare la cifra dei 500 euro annui per ogni docente di ruolo. Si tratterebbe, dunque, di un emendamento rivolto al ‘salvataggio’ della Carta del Docente: avremo notizie ancora più dettagliate sulla possibile approvazione o meno dell’emendamento nella giornata di domani.