Tornano i ‘furbetti della legge 104‘, ad Agrigento sono spuntati certificati medici falsi per cercare di ottenere un trasferimento nella propria provincia di residenza. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha disposto altri 40 rinvii a giudizio nell’ambito dell’udienza preliminare che si riferisce ad una nuova inchiesta denominata ‘La carica delle 104‘.
Agrigento, altri ‘furbetti’ della Legge 104: il tribunale dispone altri 40 rinvii a giudizio tra docenti e medici
Il portale ‘Agrigento Notizie’ ha riportato la notizia riguardante il rinvio a giudizio di 40 persone (tra cui 14 medici) nell’ambito dell’inchiesta ribattezzata ‘La carica delle 104’. I dottori sono stati accusati di aver sottoscritto delle certificazioni false per patologie inesistenti o comunque per patologie accentuate rispetto alla reale entità.
Trenta persone, grazie a questi certificati falsi, avrebbero beneficiato di previdenze di vario tipo: tra questi anche diversi insegnanti che, attraverso questo sotterfugio, sarebbero riusciti ad ottenere l’assegnazione nei pressi della propria residenza. Il personaggio principale dell’organizzazione sarebbe un cittadino di Favara, bidello ed ex consigliere comunale.
L’inchiesta, secondo quanto riporta ‘Agrigento Notizie’, avrebbe già accertato l’esistenza di due bande parallele che avrebbero organizzato questo giro di ‘falsi invalidi‘. I medici sarebbero stati compiacenti: dietro tangenti di modesta entità, si sarebbero offerti per certificare patologie inesistenti o di portata superiore a quella effettiva. La prima udienza del processo è in programma il 3 ottobre davanti al giudice monocratico Agata Anna Genna.