Il Ministro Bianchi ha fortemente voluto un ritorno alla modalità scritta, delle prime due prove degli Esami di Maturità 2022, per segnare un graduale ritorno alla normalità dopo ben due anni di pandemia da Covid-19. A tal proposito, ha dichiarato che: ‘È una normalità che abbiamo cercato fin dall’inizio. Il primo settembre sembrava impossibile, abbiamo concluso l’anno tutti in classe. Nel percorso verso una nuova normalità abbiamo voluto gli scritti per tornare al senso pieno di questa parola’.
Maturità, Bianchi: ‘Domani mattina alle ore 8:30 spingerò il famoso bottone’.
Bianchi ha dichiarato inoltre che: ‘I temi sono già stati scelti e domani mattina alle 8:30 spingerò il famoso bottone e tutte le scuole avranno contemporaneamente i titoli. Ragazzi tranquilli, prima di scrivere pensateci bene, fate prima degli schemi: conta la coerenza logica del pensiero, la capacità di mettere nel foglio i pensieri. Calma, siate tranquilli e determinati’.
Bianchi: ‘Le commissioni terranno conto di tutto, valuteranno la persona e il suo percorso’
‘La maturità non è un test ma una valutazione complessiva anche su come i ragazzi sono cresciuti – ha detto Bianchi – difatti abbiamo voluto dare molto spazio alla prova orale per permettere ai ragazzi di esprimersi; se anche ci fosse uno scivolone nella seconda prova, da parte dei ragazzi, le commissioni terranno conto di tutto, valuteranno la persona e il suo percorso. Ad ogni modo la seconda prova non è depotenziata , l’abbiamo voluta affidare alle commissioni locali perché in questi due anni i ragazzi hanno vissuto percorsi diversi: è un atto di giustizia’.
Infine il Ministro Bianchi ha aggiunto, rivolgendosi ai genitori e ai familiari dei maturandi: ‘State tranquilli e sostenete i ragazzi in questo passaggio importante della vita. L’importante è che i ragazzi possano svolgere i loro pensieri articolandoli, che siano capaci di argomentare una riflessione, di strutturare il pensiero. Io oltre 50 anni fa feci un tema di storia sull’Unità d’Italia, presi 56 su 60’.