ferie dei docenti
ferie docenti

Anche se le attività didattiche si sono concluse in tutti gli ordini di scuola ad eccezione dell’infanzia, continuano per tutto il mese di giugno gli impegni di insegnanti e professori: tra esami, scrutini, commissioni di vario genere, incontri dipartimentali e GLO nelle ultime settimane del mese occorre, comunque, ritenersi sempre in servizio, anche se non vi è obbligo di recarsi a scuola se non per un’attività precedentemente programmata nel Piano delle Attività. In questo periodo, però, può capitare che occorre assentarsi: il dirigente scolastico può non concedere le ferie ai docenti prima del 30 giugno?

Riferimenti normativi sulle ferie spettanti ai docenti

Come sappiamo, il CCNL, corredato da specifiche disposizioni normative, regolamenta la fruizione di permessi, ferie e assenze del personale docente con contratto a tempo indeterminato. In particolare, l’articolo 1 comma 54 della leggen.228 del 24/12/2012 stabilisce che tutti i docenti, di ruolo e non, di qualsiasi grado di scuola, possono usufruire delle ferie durante i giorni di sospensione delle attività didattiche definiti dai calendari scolastici regionali: restano esclusi i giorni destinati a scrutini, esami di Stato e attività valutative.

Inoltre, l’articolo 2109 del codice civile stabilisce che il datore di lavoro, il dirigente scolastico per l’ambito scolastico, assegna le ferie al dipendente, tenendo conto delle esigenze dell’impresa/scuola e degli interessi del lavoratore. Ricordiamo che i docenti a tempo indeterminato hanno diritto a 30 giorni di ferie se hanno un’anzianità di servizio non superiore ai 3 anni, 32 giorni se hanno superato i 3 anni: nel computo del servizio rientra anche l’eventuale periodo pre-ruolo.

Il dirigente può non concederle

Considerate queste premesse, quindi, il docente può sì usufruire delle ferie nel periodo che intercorre tra la fine delle lezioni e il 30 giugno, ma a condizione che i giorni richiesti non coincidano con le attività suddette funzionali all’insegnamento e previste nel Piano delle Attività (che ricordiamo può subire comunque modifiche in itinere): in questi casi il dirigente scolastico ha la possibilità di non concederle.

Cosa fare allora? Il docente può sempre ricorrere ai giorni di permesso per motivi personali e familiari: in questo caso, infatti, il dirigente non può rifiutarsi di riconoscere quanto richiesto e il docente deve presentare solo un’autocertificazione. I giorni di permesso, tuttavia, sono solo tre: se occorre un periodo più lungo, quindi, sta al buon senso del capo di istituto comprendere il reale bisogno o meno della richiesta.