Ha preso avvio oggi, 20 giugno, la prima prova dell’esame di maturità 2022: ufficialmente impegnati 539.678 studenti che, dopo due anni di stop, devono affrontare un esame di Stato nella forma più tradizionale con il ripristino degli scritti. Le tracce di italiano, con cui i ragazzi si sono confrontati, hanno rispecchiato le attese di queste ultime settimane, trattando argomenti importanti e molto attuali. Nonostante ciò, anche oggi la protesta dei ragazzi si è fatta sentire: la maggior parte di loro, infatti, ha ‘bocciato’ il ministro dell’Istruzione Bianchi.
Le tracce di italiano della maturità 2022
Già dalle 9 di questa mattina circolavano le tracce della prima prova della maturità 2022: analisi testuale di ‘La via ferrata’ di Giovanni Pascoli e ‘Nedda’ di Giovanni Verga per la tipologia A; “La sola colpa di essere nati” di Liliana Segre e Gherardo Colombo, “Musicofilia” di Oliver Sacks e il discorso del premio Nobel della fisica 2021, Giorgio Parisi per la tipologia B, testo argomentativo; “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni e “Perchè una costituzione della Terra?” di Luigi Ferraioli per la tipologia C, tema d’attualità.
Tutte tracce molto interessanti e sviluppabili, sicuramente alla portata degli studenti ed estremamente attuali. Del resto, lo stesso ministro Bianchi, nei giorni scorsi, ha commentato i testi, esprimendo la sua soddisfazione per la scelta effettuata: “I temi sono ragionevoli, in modo tale che i ragazzi potranno ragionare sui contenuti”.
La protesta degli studenti
Nonostante la fattibilità e la ricchezza di spunti delle tracce, tuttavia, gli studenti hanno bocciato il ministro: anche stamattina non sono mancate le proteste da parte dei ragazzi. “Bocciamo Bianchi, sulla maturità ora decidiamo noi!”: è questa la frase scritta da parte dell’Unione degli studenti su uno striscione mostrato davanti al Ministero questa mattina. “Nell’immaginare le linee guida dell’esame di quest’anno non si è tenuto conto delle difficoltà didattiche, dell’apprendimento ed emotive vissute degli ultimi anni dagli studenti, è un esame privo di senso – hanno denunciato gli studenti – Il ministro continua a non convocarci per prendere le decisioni, non solo rispetto alla maturità, ma noi siamo disposti a mobilitarci finché questo non avverrà”.
Inoltre, uno studente di Enna stamattina si è presentato a scuola con un maglietta bianca con su scritto “La scuola italiana fa sch**o”: frase decisamente provocatoria, che testimonia però tutta la polemica nei confronti del sistema italiano dell’istruzione da parte di tantissimi studenti. In una lettera inviata alla stampa, lo studente, Francesco Intraguglielmo, ha spiegato il suo gesto: “Mi hanno detto di vestirmi in maniera consona alla prova che affronterò oggi. Non c’è modo più consono di questo. Arrivato alla maturità non ho cambiato idea, il sistema scolastico italiano fa sch**o. In questo paese la scuola è l’ultima ruota del carro. Nessuno pensa a noi. Noi maturandi abbiamo perso quasi due anni di scuola. Siamo uno dei paesi in Europa che ha fatto più DAD. In quel momento non capivamo a pieno quanto ci stavano togliendo ma adesso che siamo alla fine del percorso abbiamo preso consapevolezza”.