Dopo la proposta lanciata dal presidente nazionale ANIEF, Marcello Pacifico, sul riscatto della laurea a costi zero, il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ritorna sulla questione, rilanciando la proposta che permetterebbe di riscattare il titolo di studi universitario conseguito in maniera gratuita: come sappiamo, tale operazione è al momento interamente a carico dell’interessato, che deve sostenere costi molto rilevanti se vuole usufruire di questo istituto INPS, tanto da rinunciarvi nella maggior parte dei casi. Ma in cosa consiste l’idea di Tridico? Di seguito facciamo chiarezza in merito.
Il presidente dell’INPS rilancia l’idea del riscatto della laurea gratuito
Come sappiamo, il riscatto della laurea è un istituto INPS che permette al contribuente di poter anticipare il momento della pensione, riscattando gli anni di studio all’università: tale possibilità, tuttavia, ha costi molto elevati, pari a circa 5.360 euro per ogni anno di corso di laurea, vale a dire poco più di 15mila euro nel caso di laurea triennale e di 21mila se si tratta di diploma quadriennale.
Nei mesi scorsi, il presidente dell’INPS Tridico aveva già lanciato la proposta di rendere tale riscatto gratuito, ma l’idea non ha avuto nessun seguito. Durante il Festival del Lavoro a Bologna tenutesi tra il 23 e il 25 giugno scorsi, Tridico si è riallacciato alle affermazioni del presidente ANIEF Pacifico, riproponendo la questione del riscatto gratuito della laurea: “C’è da fare – ha affermato Tridico – un intervento importante che ovviamente necessita di risorse importanti, quello della copertura di quel periodo formativo su base contributiva in modo che si possa, come avviene in Germania, riscattare la laurea in modo gratuito. Ora abbiamo il riscatto light che è un passo avanti, si riscatta la laurea nel modello contributivo con 20-22mila euro. Riscattare la laurea vorrebbe dire incentivare i giovani a studiare” ha concluso il presidente INPS.
Il commento del sindacato ANIEF
Il presidente di ANIEF ha così commentato la proposta del numero uno dell’INPS: “Anche il presidente dell’Inps si dice dunque favorevole alla nostra proposta sul riscatto gratuito degli anni formativi, in linea con il modello tedesco: è vero che si tratta di una spesa per lo Stato, ma in realtà è un investimento che apre il mondo del lavoro ai giovani e favorisce il turn over oggi bloccato”.
Il riscatto della laurea gratuito costerebbe circa 4 miliardi l’anno per lo Stato, ma, come ricorda Pacifico, tale cifra potrebbe diminuire se si considera che il numero dei laureati è sceso in modo progressivo negli ultimi 15 anni e se si utilizzano i 10 miliardi di euro risparmiati dall’adesione ridotta a Quota 100. Si spera che tale proposta abbia seguito e che si metta in atto: vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi della questione.