bonus da 200
Banconota 200 euro

Bonus 200 euro, la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati non ha approvato l’emendamento al Decreto Aiuti presentato dal Movimento 5 Stelle per il riconoscimento del bonus 200 euro ai precari della scuola con contratto a tempo determinato scaduto il 30 giugno scorso. Durissima la reazione del capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Manuel Tuzi, nei confronti del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e del ministro dell’Economia, Daniele Franco.

Bonus 200 euro, niente da fare per i precari. Tuzi (M5S) attacca Bianchi e il MEF

L’emendamento a favore dei precari, a firma Margherita Del Sesto, non è stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. Il capogruppo Manuel Tuzi ha rilasciato alcune pesanti dichiarazioni a ‘FanPage.it’:

‘Noi abbiamo in pratica persone che hanno un contratto a tempo indeterminato, tra insegnanti e personale ATA, a cui viene garantito il bonus, persone che hanno la Naspi e che erano in disoccupazione che ad ottobre prenderanno comunque l’aiuto di 200 euro sul mese di giugno, mentre i giovani precari si trovano in un limbo paradossale: siccome fino a giugno hanno lavorato non potranno avere alcun bonus neanche a ottobre.

È assurdo – sottolinea Manuel Tuzi – che vengano escluse proprio le persone che non avendo una stabilità avrebbero maggior bisogno di ricevere un sostegno, mentre sono incluse le persone che hanno un contratto a tempo indeterminato. La categoria dei precari doveva essere salvaguardata‘.

Il durissimo sfogo del capogruppo M5S

L’onorevole Manuel Tuzi non esita ad attaccare il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e il MEF che ‘si sono messi di traverso, preferendo orientare questi fondi su altro. Noi ci siamo occupati del mondo del precariato non solo su questo, ma anche presentando un emendamento al Pnrr 2 al Senato. Lì siamo riusciti a ottenere lo scorrimento delle graduatorie per gli idonei dei concorsi della secondaria, come era già stato fatto per la primaria, proprio per aiutare i precari’.

‘Cercheremo adesso – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle – di avere un nuovo confronto con il ministro Bianchi. Ma era questa la finestra idonea, anche perché si davano 14 miliardi di aiuti, e in più c’era stato un extra gettito aggiuntivo. A questo punto aspettiamo i prossimi decreti che arriveranno, e ripresenteremo l’emendamento, naturalmente in forma diversa’.