reclutamento
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Con la circolare n. 1 del 1° luglio 2022, la Funzione Pubblica presenta la nuova piattaforma di reclutamento del personale. La nuova normativa è introdotta col DL 36 convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79. Fa sì che le amministrazioni centrali e le autorità amministrative indipendenti, a partire da questo mese di luglio, hanno la facoltà di pubblicare i propri bandi di concorso sul Portale e acquisire le domande di partecipazione alle procedure, sempre tramite la piattaforma. Dal 1° novembre 2022 tale procedura diventa obbligatoria.

Nuova piattaforma unica del reclutamento

Come spiega la premessa della circolare riguardante la nuova piattaforma del reclutamento, il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, inserisce l’articolo 35-ter nel decreto legislativo n. 165 del 2001 che disciplina il ricorso al Portale unico del reclutamento, disponibile all’indirizzo www.InPA.gov.it, per le assunzioni a tempo determinato e a tempo indeterminato.

La nota illustra le funzionalità del Portale e le modalità di accesso e di utilizzo da parte delle amministrazioni, anche alla luce delle finalità della normativa e degli obiettivi del PNRR.

Le funzionalità vogliono assicurare modalità di reclutamento rapide, trasparenti e innovative che garantiscano l’acquisizione di personale con competenze qualificate e con orientamento al valore pubblico.

Anquaq sottolinea che l’uso della piattaforma riguarderà anche il prossimo concorso DSGA.

Le tempistiche e la circolare

Il percorso di accesso è regolato in differenti fasi. Secondo la disciplina normativa, il ricorso al Portale per le amministrazioni pubbliche centrali e le autorità amministrative indipendenti è facoltativo dal 1° luglio 2022 e obbligatorio dal 1° novembre 2022. Peraltro, le stesse amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare gli avvisi di mobilità sul Portale a decorrere dal 1° luglio 2022.

Ai sensi dell’art. 35-ter, comma 2-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 a decorrere dall’anno 2023 la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale.

LA CIRCOLARE