Concorso infanzia primaria, Pacifico (Anief): bocciato l’80% degli aspiranti, un flop

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I risultati dei candidati bocciati al concorso infanzia primaria, ai sensi del Decreto n. 498 del 21 aprile 2020, hanno fatto registrare numeri da capogiro: passano le prove concorsuali solamente 2 candidati su 10. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ci troviamo difronte all’ennesimo flop della politica scolastica di questo Paese.

2 aspiranti su 10 superano il concorso infanzia primaria

Gli aspiranti docenti bocciati sono stati tanti anche nel concorso ordinario previsto per la scuola secondaria. Qui, su 32.000 posti messi a bando, coloro i quali hanno superato la prova concorsuale sono stati in totale circa 5.100, ovvero poco meno del 16%.

Posti di Sostegno – Per quanto riguarda i posti di sostegno messi a bando, le cose vanno ancora peggio. Su 1.014 cattedre assegnate sul sostegno per la scuola dell’infanzia, a passare il concorso sono stati solo 552 insegnanti (bocciati il 45,56%); ben 462 posti di sostegno, dunque, risultano attualmente vacanti e andranno occupati il prossimo anno dai docenti supplenti.

Prove concorsuali infanzia, in tutta Italia la percentuale degli ammessi ai ‘posti comuni’ si ferma il 21%

Secondo quanto dichiarato oggi da Marcello Pacifico in un articolo apparso sul sito ufficiale di Anief, la questione richiede una profonda riflessione ed in ogni caso i concorsi possono ritenersi un flop. In buona sostanza, la media della percentuale degli aspiranti sul sostegno infanzia risultati bocciati in tutte le Regioni del Paese, si attesta alla fatidica cifra del 72%. Ancora più basso il dato percentuale degli aspiranti vincitori sui posti comuni: qui la percentuale degli ammessi non ha superato il 21%.

Insomma, in media circa otto candidati su dieci non hanno superato il concorso infanzia e primaria; pertanto, questi ultimi continueranno a svolgere questo lavoro come semplici precari.

Le altre questioni Anief: ingiusto licenziamento delle maestre inserite in GaE con riserva e ‘doppio canale di reclutamento’ da Gps

Licenziamento maestre in GaE con riserva – Un’altra questione tutt’ora aperta – afferma il Presidente nazionale Anief – è quella relativa al “contenzioso per l’ingiusto licenziamento delle maestre in possesso del diploma magistrale e inserite con riserva nelle Gae”. Come risaputo, il sindacato guidato da Marcello Pacifico nei mesi passati ha impugnato le sentenze di merito di queste lavoratrici e attualmente si è in attesa di capire come evolverà la vicenda.

Doppio canale di reclutamento da Gps – Per Pacifico è importante che si dia corso alle assunzioni in ruolo partendo dai docenti presenti tra le graduatorie Gps, attraverso la predisposizione del doppio canale di reclutamento. Si tratta di una potenziale misura normativa che risolverebbe in un sol colpo tanti malanni presenti nella scuola pubblica italiana. Uno tra questi è la nomina a breve dei tantissimi supplenti che andranno a ricoprire i 200 mila posti vacanti in tutte le scuole d’Italia.

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