richiesta part-time
richiesta part-time

In attesa che inizino le procedure delle immissioni in ruolo (che dovrebbero essere imminenti) cerchiamo di fornire alcuni chiarimenti in merito alla richiesta di part-time. Molti aspiranti, consapevoli di essere in posizione utile per essere assunti a tempo indeterminato, si stanno ponendo interrogativi sulla suddetta domanda.

Quando andrà fatta la richiesta? E con quali modalità? Facciamo chiarezza.

Part-time, cosa dice la normativa

Il riferimento lo troviamo contenuto nell’art 25 comma 6 del CCNL comparto scuola: “L’assunzione a tempo determinato e a tempo indeterminato può avvenire con rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale. In quest’ultimo caso, il contratto individuale indica anche l’articolazione dell’orario di lavoro.”

Inoltre la nota n. 228 del 23 luglio 2021, all’allegato A, stabilisce che “è possibile stipulare, avendone i requisiti e le condizioni, contratti in regime di part-time secondo quanto previsto dalla legge 183/2010″. Questa disposizione viene ripetuta ogni anno in occasione delle indicazioni operative per le immissioni in ruolo dei docenti.

Come fare richiesta

La richiesta di part-time va presentata, tramite l’apposito modello a ciò predisposto, al Dirigente Scolastico, una volta assegnata l’istituzione scolastica in cui si viene immessi in ruolo. È comunque preferibile rivolgere direttamente la richiesta in questione anche all’ufficio scolastico provinciale di riferimento al momento dell’accettazione del ruolo.

L’istanza andrà motivata e sarà sottoposta al vaglio del DS, il quale dovrà verificare che la richiesta sia compatibile con l’organizzazione dell’orario di servizio scolastico.

Nel momento in cui è concesso durerà 2 anni scolastici, al termine dei quali la proroga avverrà tacitamente, a meno che l’interessato non richieda espressamente il rientro al tempo pieno.