personale Covid
personale Covid

L’organico Covid sarà riconfermato nell’a.s. 2022/23? E’ la domanda che si fanno in questi giorni precari docenti e ATA che negli scorsi anni hanno firmato questo tipo di contratto. C’è qualche speranza che questo tipo di organico venga prorogato ancora? In effetti la risposta a questa domanda non c’è ancora, ma possiamo fare alcune valutazioni.

Organico Covid ed emergenza

Cominciamo col dire che ancora sulle modalità di rientro a scuola a settembre si sa ben poco, per cui lo stesso può dirsi dell’organico Covid. Una certezza è che al momento l’organico aggiuntivo di docenti e ATA non è previsto. Questo tipo di personale era legato allo stato di emergenza, che adesso non c’è più. Il Governo non ha mai parlato di riconferma di questo organico dopo il mese di giugno 2022.

Il problema delle scuole, però, resta. La carenza di organico, soprattutto di personale ATA, è sotto gli occhi di tutti. Nei giorni scorsi il comitato ‘Uniti per la riconferma – Organico aggiuntivo (ex Covid) comparto scuola’ ha inviato una lettera alle competenti istituzioni per chiedere la riconferma di questo tipo di organico per il terzo anno consecutivo. Anche i sindacati come la FLC CGIL sottolinea che la scuola avrebbe bisogno di più risorse.

Mantenere organico docente e ATA aggiuntivo

Se la dobbiamo guardare dal punto di vista del funzionamento ottimale delle scuole, non c’è dubbio che una riconferma dell’organico Covid vada nell’interesse di studenti e personale scolastico. Lo stato d’emergenza non c’è più, ma il bisogno nella scuola non è finito. I contagi, secondo quanto affermato dal ministro della Salute, sono in salita. Difficile pensare che in autunno la situazioni migliori.

Sempre secondo la FLC, il Ministero ‘avverte una sorta di fastidio rispetto alle ripetute richieste avanzate’ sulla riapertura di un confronto riguardo la ripresa delle lezioni. Nuovo anno, problemi vecchi.

Adesso non resta che attendere le prossime mosse ministeriali per capire se l’appello di sindacati e diretti interessati sarà ascoltato. Nel frattempo molti supplenti Covid dell’anno in corso sono ancora in attesa dello stipendio dei mesi primaverili.