Psi
Psi

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa del PSI.

Nessuna differenza tra alunni, la scuola pubblica è di tutti!

Siamo a luglio, ma in molte scuole si sta già lavorando alla ripresa delle attività.

A settembre poi, tutte le scuole pubbliche, anche quest’anno, si ritroveranno ad affrontare il problema delle cattedre scoperte. Anche quest’anno si dovrà ricorrere a centinaia di migliaia di supplenti a cui ci si ostina a non voler riconoscere il lavoro svolto, lasciandoli in una condizione di permanente precarietà.

Quest’anno poi, la scuola italiana accoglierà meritoriamente decine di migliaia di ragazzi provenienti dall’Ucraina.

Il PSI auspica che non si creino discriminazioni legate al backgrond culturale dei ragazzi.

Ad esempio, giunge notizia dell’indisponibilità di una scuola statale romana ad accogliere la richiesta di iscrizione di un bambino in obbligo scolastico con disabilità e con background migratorio.

Fortunatamente e meritoriamente, l’Assessora alla scuola della Capitale, Claudia Pratelli, è intervenuta per verificare e risolvere la specifica vicenda, tuttavia preoccupa che nel nostro Paese accadano cose del genere.

Vale la pena ricordare come fu il PSI a portare in Parlamento, grazie ai suoi deputati Locatelli e Pastorelli, il caso di una legge regionale del 2017 che discriminava tra bambini cui era permesso o meno l’accesso agli asili nidi del Veneto. A seguito dell’intervento del PSI, la legge fu annullata dalla Consulta.

La scuola pubblica è il cuore pulsante della nostra società futura. Noi socialisti ne siamo consapevoli e ci battiamo quotidianamente per renderla più efficace.

Enzo Maraio e Luca Fantò

Segretario nazionale PSI e Referente nazionale PSI scuola, scuola e università