Aumenti di stipendio e arretrati per il personale della scuola in alto mare. Ne abbiamo parlato con il presidente di Anief, Marcello Pacifico. Gli abbiamo chiesto di illustrarci la situazione attuale, anche alla luce della recente crisi di Governo. Inoltre abbiamo parlato del bonus 200 euro: non era meglio garantire aumenti maggiori, piuttosto che una tantum?
Arretrati e aumenti di stipendio: a che punto siamo?
Abbiamo cercato di comprendere la situazione attuale sul rinnovo del contratto, che porterà aumenti di stipendio e arretrati al personale della scuola, chiedendo a Marcello Pacifico, leader Anief, a che punto siamo.
Aumenti di stipendio e arretrati, quanto ancora dovrà aspettare il personale della scuola? Qual è la situazione attuale?
“Siamo giunti al quinto incontro in Aran… Anief aveva proposto un contratto ponte, un contratto che desse subito i soldi stanziati in Legge di Bilancio… per fare in modo che da settembre gli stipendi potessero un poco innalzarsi rispetto all’inflazione. Il ministro aveva dichiarato che era pronto a firmare il contratto ad agosto, ma anche gli altri sindacati dovevano portare avanti questa linea. Purtroppo questo non è avvenuto… Oggi ci ritroviamo tra l’altro in piena crisi di Governo.”
Ascolta il commento integrale di Marcello Pacifico nel video sotto.
Bonus 200 euro o aumenti maggiori?
Bonus 200 euro una tantum: non sarebbe meglio garantire un aumento di stipendio come lotta all’inflazione, piuttosto che una tantum?
Pacifico ci risponde: “Certamente questi piccoli palliativi sono elementi che aiutano le famiglie e i lavoratori con l’inflazione schizzata al 10%. Siamo però concordi sulla necessità di interventi strutturali, allineando in particolar modo, col rinnovo del contratto, gli stipendi all’inflazione. Per ora esiste un istituto, che è l’indennità di vacanza contrattuale, che aumenta progressivamente gli stipendi fino al 50% dell’aumento dell’inflazione programmata, ma il problema è che…”
Ascolta il commento integrale di Marcello Pacifico nel video sotto.