Gli aumenti stipendi per docenti e ATA sono stati oggetto dell’incontro di ieri all’Aran con i sindacati, in vista del rinnovo del contratto. Le prospettive non apparivano rosee, ma in seguito all’incontro Anief ha rilasciato alcune dichiarazioni sui possibili importi che potrebbero ottenere docenti e ATA della scuola. Il calcolo è stato fatto in base ai soldi del MOF e dell’ordinamento professionale.
Aumenti stipendi: quanto e a quali condizioni
Anief continua a richiedere un contratto-ponte, ma chiede anche risorse aggiuntive per recuperare il gap dell’inflazione degli ultimi anni. Riferisce che l’incontro di ieri non fa intravedere una soluzione a breve termine per i 936.065 docenti e i 209.492 ATA. Le risorse sono pari a poco più di due miliardi di euro. L’incremento in busta paga è del 4,22%, ovvero pari ad una media mensile di:
- 102 euro circa, per tredici mensilità, incluso l’elemento perequativo per il personale docente
- 88 euro per il personale Ata.
Si aggiungono ulteriori fonti di incremento:
- SOLO DOCENTI: stanziamento MOF +270 milioni > 16 euro mese/medio (13 mensilità).
- SOLO DOCENTI: comma 606 legge bilancio 2022 > stanziamento MOF (superamento legge limite fondi) > +89,4 mln > 5,31 euro mese/medio (13 mensilità).
- SOLO ATA: legge bilancio 2022 > +14,8 milioni > 3,91 euro mese/medio (13 mensilità).
- SOLO ATA: 9,79 euro mese/medio di aumento ulteriore (13 mensilità).
Con gli ulteriori incrementi, si arriva ad aumenti medi del 5% che si traducono:
- per i docenti in 123 euro mese/medio (per 13 mensilità) – di questi, 21 euro sono nel MOF per contrattazione integrativa;
- per gli ATA in circa 90 euro: 75 + 9,79 per ordinamento professionale + 3,91 nel MOF per contrattazione integrativa.
La trattativa è bloccata
“Per colpa dello stallo delle trattative sul contratto stiamo condannando oltre un milione e 200 mila lavoratori a ricevere gli stipendi più bassi del 2008: così non può andare” afferma il leader del sindacato, intervistato su questo tema da noi appena qualche giorno fa.
Le prospettive non sono rosee. Pacifico commenta: “Il record dell’inflazione è all’8,6%, si pensa che a fine anno supererà la media del 10%. Il sindacato Anief, proprio perché cosciente della situazione di emergenza, chiede di chiudere in fretta il contratto proprio per questo motivo”.