Senatore Ciampolillo
Senatore Ciampolillo

Sono state ore di trepida attesa quelle che hanno tenuto molti italiani incollati al web e alla tv per carpire gli ultimi aggiornamenti sulla crisi di governo. A tratti si è assistito a tensioni in aula e parole accese.

Ad aver citato il mondo scolastico è stato il senatore, ex pentastellato e ora appartenente al Gruppo Misto, Alfonso Ciampolillo (detto Lello) che, nel negare la fiducia a Draghi, ha voluto rivolgere un pensiero agli insegnanti sospesi e demansionati per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale.

Ciampolillo: ‘Non voterò la fiducia al governo Draghi’

Appena la senatrice Casellati, Presidente del Senato, ha annunciato l’intervento del senatore Ciampolillo in aula si è alzato un boato. Ma l’ex pentastellato è stato un fiume in piena, elencando le motivazioni, riportate poi anche in un lungo post sul profilo Facebook, che lo hanno portato alla decisione di non votare la fiducia al governo Draghi.

Tra queste non ha mancato di citare il crollo dell’economia del Paese, le dichiarazioni rivolte alla pace in Ucraina nonostante l’invio delle armi e la corresponsione di ‘bonus da supermercato’ (da lui stesso così definiti) che non gioverebbero al popolo, rimarcando come i cittadini italiani meritino “un governo che li sostenga e li aiuti con scelte di politica interna ed internazionale che permettano anche ai giovani di avere un futuro più certo”.

Il pensiero rivolto al mondo scolastico

Ciampolillo, dopo aver mostrato solidarietà verso i sanitari sospesi e anche radiati dall’ordine, non si è risparmiato nemmeno nel parlare del mondo scolastico.

Ha sottolineato infatti il suo malcontento nei confronti dapprima dei provvedimenti di sospensione rivolti agli insegnanti non vaccinati e poi del successivo demansionamento operato ai danni degli stessi.

Il senatore ha anche mostrato disappunto verso l’obbligo delle mascherine imposto anche agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.