Il senatore della Lega Mario Pittoni
Il senatore della Lega Mario Pittoni

Abilitazione docenti, la scuola deve fare i conti con la crisi di governo e con gli adempimenti a cui sarà chiamato l’esecutivo Draghi prima della conclusione definitiva del suo mandato. Il vice presidente della Commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, ha nuovamente richiamato l’attenzione sui possibili contenuti del DPCM riguardante gli attesi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento.

Abilitazione docenti, Pittoni: ‘Se DPCM sarà insoddisfacente, ci penserà il mondo della scuola il 25 settembre’

Se il DPCM in lavorazione al ministero non dovesse definire in modo soddisfacente gli attesi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento – ha sottolineato il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega – il prossimo 25 settembre in cabina elettorale ci penserà direttamente il mondo della scuola. Il suo voto, superata la fase dei governi “tecnici”, darà forza a chi realmente rappresenta le istanze dell’istruzione’.

Pittoni: ‘Decreto PNRR 2 non distingue le categorie interessate all’abilitazione’

Il senatore Pittoni ha spiegato in dettaglio quali possono essere i potenziali pericoli: ‘Il decreto Pnrr2 non distingue le categorie interessate all’abilitazione all’insegnamento, quando invece ne vanno considerate almeno tre: 

  • docenti precari che insegnano nella scuola statale, nelle paritarie e nei centri IeFP con anzianità di servizio pari o superiore a tre annualità (triennalisti); 
  • docenti di ruolo, cosiddetti “ingabbiati”; 
  • dottori di ricerca

Il DPCM – precisa Mario Pittoni – può non fare rimpiangere i Percorsi abilitanti speciali (Pas) – collaudati con successo nel 2013 – a triennalisti e ingabbiati che, vantando svariati anni d’insegnamento, interpreterebbero l’imposizione generale del tirocinio come ennesima vessazione nei loro confronti. Non sprechiamo l’occasione della distinzione! E non si ripeta l’errore del Tirocinio formativo attivo (Tfa) da sempre impantanato nei lacci e lacciuoli del numero chiuso, che nella scuola non ha mai funzionato e che per tale motivo – conclude il senatore – è all’origine dell’attuale grave carenza di docenti specializzati sul sostegno e di insegnanti abilitati in generale’.