La crisi di Governo rischia di bloccare le trattative per il rinnovo del CCNL scuola? Al momento la trattativa con i sindacati è bloccata sulle risorse stanziate. I sindacati ne chiedono di più e non sono disposti ad accettare l’aumento degli stipendi proposto dal Governo. Oggi, Il Sole 24 Ore fa una panoramica su quanto aspettarsi.
Rinnovo CCNL e crisi di Governo
Lo scorso mercoledì all’Aran si è tenuto l’ultimo incontro in ordine di tempo, sul rinnovo del contratto del comparto scuola e ricerca. Anief ne ha spiegato l’esito, ipotizzando le cifre previste per gli aumenti per docenti e ATA. L’incontro, avvenuto poco prima del voto al Senato, si era concluso con l’intenzione di aggiornarsi a settembre per le novità circa le risorse.
Con le cifre stanziate finora, l’aumento medio riconosciuto si attesterebbe intorno al 4,22%, che corrisponderebbe a circa 90 euro lordi di aumento medio mensile, ovvero 50/55 euro netti. Siamo ben lontani dall’aumento a tre cifre chiesto (e spesso promesso) dagli ultimi tre esecutivi.
Alla ricerca dei fondi: si aspetta il prossimo Governo?
‘Reperire ulteriori fondi per consentire un rinnovo contratto in linea con le aspettative dei lavoratori‘ è la richiesta dei sindacati. Ma dato che l’esecutivo di Mario Draghi adesso può occuparsi solo di ordinaria amministrazione, il compito di reperire nuove risorse passa al prossimo Governo. Sarà il nuovo Governo a occuparsi della Legge di Bilancio 2023, anche se le tempistiche legate alle elezioni non fanno ben sperare.