Graduatorie Gps
Graduatorie Gps

GPS docenti 2022, proseguono le segnalazioni in merito ai numerosi errori contenuti nella pubblicazione delle nuove Graduatorie Provinciali per le Supplenze: dopo l’esperienza negativa dell’esordio delle GPS due anni fa, dove, ad anno scolastico in corso, si avvicendarono diversi supplenti sullo stesso posto, sembra che anche in questa procedura si debba andare incontro alle stesse gravi problematiche. Gli aspiranti possono aspettarsi una ripubblicazione delle GPS per correggere gli errori?

GPS 2022, le Graduatorie Provinciali saranno ripubblicate?

Il segretario nazionale SNALS, Pierfrancesco Caressa, nel corso di un suo intervento a ‘Orizzonte Scuola TV’, ha parlato proprio dei numerosi errori che stanno caratterizzando anche questo aggiornamento 2022 delle GPS. ‘In alcune province l’amministrazione ha chiesto di fornire i reclami al più presto. Non esiste infatti la graduatoria provvisoria ma solo la graduatoria definitiva. Però esiste il concetto dell’autotutela – ha spiegato Caressa – Gli uffici scolastici provinciali stanno dando la possibilità di segnalare gli errori, entro una data scadenza, in modo da poter correggere gli errori segnalati dai candidati e ripubblicare le Gps corrette‘.

Il segretario nazionale SNALS, però, ha puntualizzato un aspetto decisamente importante: ‘Saranno corretti – precisa Caressa – solamente gli errori commessi dall’amministrazione e non quelli commessi dai candidati’.

Il fatto è che gli aspiranti stanno vedendo già le correzioni che li riguardano ma le GPS, però, non risultano ancora aggiornate. Una problematica che rischia di incidere in maniera rilevante sulla procedura di assegnazione degli incarichi di supplenza

I sindacati sul piede di guerra

Gli errori che si riscontrano sono tra i più disparati: dagli anni di insegnamento persi all’aspirante che si ritrova dei titoli che non ha mai conseguito, per non parlare di chi è rimasto fermo con il punteggio di 4 anni fa pur avendo continuato regolarmente a lavorare. Attilio Varengo (Cisl Scuola): ‘Tutto ciò accade perché la valutazione dei titoli e dei punteggi viene eseguita nel giro di un lasso di tempo troppo breve da un contingente non sufficiente per esaminare migliaia di pratiche con la giusta attenzione’.

Il neo segretario generale di Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, punta il dito contro la procedura informatizzata: ‘Le falle nel sistema e le incongruenze legate alle Graduatorie provinciali di scuola non sono purtroppo un fatto nuovo e per il terzo anno consecutivo si rischia di compromettere il diritto dei lavoratori con grave danno anche per la continuità didattica, tanto evocata da questo ministero’.

Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, invece, invoca il ripristino delle convocazioni in presenza perché, ormai, è dimostrato che ‘anticipare e accelerare a tutti i costi i tempi non porta puntualità nelle operazioni ma soltanto caos. In queste condizioni, sarà impossibile avere tutti i docenti in cattedra dal 1 settembre. Ancora una volta dobbiamo constatare una totale mancanza di rispetto dei diritti degli insegnanti e di trasparenza nelle procedure di reclutamento’.