Rossano Sasso
Rossano Sasso

Il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso, guarda già avanti e alla salita al governo da parte del Centrodestra, dopo le elezioni del prossimo 25 settembre. In particolar modo, l’esponente della Lega parla di inasprimento delle pene previste per tutti coloro che saranno ritenuti colpevoli di aggressioni fisiche o verbali ai danni di un dirigente scolastico, del personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario.

Scuola, Sasso: ‘Inasprimento delle pene per chi aggredirà fisicamente o verbalmente il personale scolastico’

‘Uno dei primi provvedimenti che il Governo di centrodestra prenderà sulla scuola – ha esordito Rossano Sasso – riguarda l’inasprimento delle pene previste per chi si rende colpevole di aggressioni fisiche o verbali ai danni di un dirigente scolastico o di personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario. Si tratta di una proposta di legge che già nel 2019 mi vide primo firmatario e che non è mai stata discussa in Aula a causa dell’opposizione dei partiti della sinistra. Un modo concreto, al di là delle vuote promesse elettorali del PD, di restituire autorevolezza e prestigio sociale ai lavoratori della scuola’.

‘Negli ultimi anni – prosegue il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione – abbiamo osservato con preoccupazione un aumento degli episodi di violenza ai danni soprattutto di insegnanti e dirigenti scolastici, spesso avvenuti all’interno degli istituti e alla presenza di minori. In molti casi abbiamo assistito a genitori che si sono macchiati di reati gravissimi, rompendo il patto educativo scuola-famiglia e contribuendo a scardinare completamente i presupposti del rapporto tra educatore e studente’. 

‘Un qualcosa di inaccettabile – spiega l’esponente della Lega – a cui va posto rimedio. I lavoratori della scuola devono potersi sentire al sicuro nello svolgimento delle proprie funzioni e il loro preziosissimo ruolo sociale deve essere riconosciuto nella sua pienezza. Un impegno che prendiamo fin da oggi – conclude Sasso – e che tradurremo in realtà quando avremo avuto la legittimazione da parte degli elettori’.