bonus 200 euro
200 euro

Con l’approvazione del Decreto aiuti bis sono state definite le modalità per la nuova erogazione del bonus una tantum del valore di 200 euro ed è stato dato di fatto il via libera anche ai lavoratori autonomi e alle partite Iva. Vediamo subito chi può ottenerlo e come presentare regolare domanda.

Via libera al bonus 200 euro per le partite Iva

Come abbiamo anticipato, è finalmente arrivata la norma di legge che disciplina i criteri e le modalità per l’erogazione del bonus di 200 euro anche per partite Iva e liberi professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o ad altri gestori di previdenza e assistenza. Anche in questo caso, per poter fare domanda è obbligatorio non aver superato i 35 mila euro di reddito nel 2021. In più, bisognerà:

  • risultare iscritti agli enti previdenziali;
  • aver avviato la partita Iva almeno a partire dallo scorso 17 maggio;
  • aver effettuato almeno un versamento totale o parziale dei contributi.

Questo è quanto è stato stabilito all’interno del decreto attuativo firmato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando che approva di fatto una misura da 600 milioni di euro complessivi.

Come fare domanda

Qualora si risultasse in possesso dei suddetti requisiti, si potrà quindi procedere con la presentazione della domanda per ottenere il bonus di 200 euro. Per farlo, basterà inoltrare la richiesta all’ente previdenziale di riferimento, rispettando i termini, le modalità e lo schema predisposto dall’ente stesso. Si ricorda, inoltre, che stando a quanto stabilito dal decreto “l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica”.

Chi, invece, ha già ricevuto il bonus in quanto pensionato o lavoratore dipendente con partita Iva non potrà ovviamente beneficiarne una seconda volta.