Congedi parentali, dal 13 agosto sono entrati a regime i nuovi congedi parentali. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha definito il nuovo provvedimento legislativo come ‘un passo importante verso una genitorialità equamente condivisa, un uso paritario del tempo e un miglior equilibrio tra tempi di vita familiare e lavorativi’. Uil Scuola, a questo proposito, ha predisposto una scheda che riassume, anche attraverso delle tabelle, le novità contenute nel decreto N. 105 del 30 giugno.
Congedi parentali, novità dal Decreto N. 105: cosa cambia per la scuola
Nell’introduzione della scheda UIL scuola, si legge: ‘Il decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 176 del 29 luglio 2022, in vigore dal 13 agosto 2022, nel dare attuazione alla Direttiva (UE) 2019/1158, al fine di conciliare l’attività lavorativa e la vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza, nonché di conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare, ha introdotto alcune novità normative in materia di maternità, paternità, congedo parentale, congedo straordinario per assistenza al familiare con handicap grave, di fruizione dei permessi ex legge 104/92 e in materia di lavoro agile.
L’articolo 1 dispone che “I congedi, i permessi e gli altri istituti regolamentati dal decreto, salvo diversamente specificato, sono direttamente applicabili anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni‘.
Ecco le novità più importanti: è obbligatorio il congedo di paternità, della durata di 10 giorni lavorativi. Aumenta da 10 a 11 mesi la durata del diritto al congedo per il genitore solo. Viene esteso il diritto all’indennità di maternità alle lavoratrici autonome e libere professioniste. Aumenta da 6 a 12 anni l’età della bambina o del bambino entro cui poter usufruire del congedo parentale indennizzato.
Inoltre, si dà precedenza alle richieste di lavoro agile dei dipendenti e dei caregiver con figli fino a 12 anni di età o disabili. Sono introdotte sanzioni per i datori di lavoro che ostacolano la fruizione del congedo di paternità obbligatoria e promossi interventi e iniziative di carattere informativo per la promozione e la conoscibilità delle misure a sostegno dei genitori e dei prestatori di assistenza.