Il Comitato Modifichiamo il Concorso straordinario bis chiede alle forze politiche di portare in parlamento la richiesta di GM e formazione abilitante per tutti i partecipanti al concorso, per restituire dignità alla classe insegnante.
Comitato ‘Modifichiamo il Concorso straordinario bis’: ‘Bisogna restituire dignità alla classe insegnante’
Il concorso straordinario bis – sottolinea il Comitato Modifichiamo il Concorso straordinario bis – sta dimostrando che a decidere chi sarà formato, abilitato e otterrà il percorso per il ruolo, saranno i numeri dei posti messi a bando nelle regioni e le commissioni che, in molti casi, conoscono i docenti che vanno ad esaminare e, avendo dinanzi il punteggio di titoli e servizi, possono definire con un voto sproporzionato all’orale (verso l’alto o verso il basso) chi può abilitarsi e chi no. Ciò è altamente discrezionale.
L’estrazione della traccia avviene in modo diverso, le griglie di valutazione sono diverse da regione a regione e da commissione a commissione. Questo concorso non ha nulla di egualitario sul piano nazionale. Perciò con il punteggio di 15/150 in una regione sei vincitore di concorso e in altre con 100/150 sei fuori. Se ci sono rinunciatari i posti a bando vanno persi e magari dati ad altre graduatorie non destinate ai precari.
Tutto va a discapito di ciò che il concorso doveva fare: stabilizzare i lavoratori della scuola. In un momento delicato economico come quello che gli italiani stanno vivendo, le famiglie chiedono stabilità dei docenti per i loro figli. Insegnanti che cambiano ogni anno, perché se è vero che i precari sono pressoché gli stessi, difficilmente, hanno a settembre l’assegnazione sulla medesima scuola.
Questa causa di giustizia sociale verso gli insegnanti servirà anche come viatico per le altre battaglie che includeranno tutti i precari, nessuno escluso, per giungere alla stabilizzazione della categoria.
Al fine di ottenere partecipazione al corso di formazione universitaria abilitante e GM a scorrimento, ci sono due possibili alternative:
- 1) emendamento al Decreto Legge Aiuti Bis durante questa legislatura
- 2) emendamento alla Legge di Bilancio nella prossima legislatura.
La prima strada è la più difficile, ma quella più rapida per raggiungere l’obiettivo nell’immediato.
Il Coordinamento del Comitato Modifichiamo il Concorso straordinario bis ha chiesto aiuto a tutte le forze politiche e sindacali, rivolgendosi a chiunque sposasse la causa. Anief ha accolto le istanze del Coordinamento, ha predisposto l’emendamento, ora è in mano ad una forza politica.
Il 30 agosto è stata organizzata una manifestazione congiunta alle ore 10.30 in Piazza Santi Apostoli a Roma. Il 30 agosto sarà l’ultima volta che il Coordinamento resterà ufficialmente bipartisan, perché, dopo questa data, sarà chiaro quali forze appoggeranno il Comitato e quali no.
Il Coordinamento dovrà schierarsi, spiegano, in quanto qualora l’emendamento non fosse votato in Parlamento con il DL Aiuti Bis, si dovrà per forza inserire come emendamento alla Legge di Bilancio: potrebbe essere votato ad ottobre e sarebbe, comunque, un ottimo risultato.
Il Coordinamento del Comitato Modifichiamo il Concorso straordinario Bis espone un’ultima ma non di meno importante osservazione. ‘È vero che altri precari sono rimasti fuori dallo straordinario bis, ma questa causa gioverebbe a tutti per future battaglie condivise’.