Supplenze personale docente per l’anno scolastico 2022/23, gli aspiranti iscritti nelle GAE e nelle GPS hanno provveduto ad inoltrare la propria domanda per partecipare alla procedura di conferimento degli incarichi al 31 agosto o al 30 giugno 2023. Quali sono le modalità di funzionamento dell’algoritmo che dovrà procedere all’attribuzione delle cattedre a tempo determinato?
Supplenze docenti 2022/23, come opera l’algoritmo ministeriale nell’attribuzione degli incarichi
Dall’algoritmo delle supplenze (speriamo regolare visti i disastri e i contenziosi degli anni scorsi) dipenderà l’esito dell’attribuzione delle supplenze. Si tratta, quindi, di un fattore molto importante ed è bene, quindi, conoscere quello che sarà il suo funzionamento. Secondo quanto spiegato dalla segretaria nazionale Anief, Chiara Cozzetto, durante un suo intervento ai microfoni di ‘Orizzonte Scuola’, l’algoritmo dovrebbe operare contemporaneamente su tutte le classi di concorso che sono in turno di nomina: di logica, all’aspirante presente nel turno, l’algoritmo dovrebbe attribuire la scelta più in alto tra quelle che ha selezionato. Dunque, l’algoritmo non parte da una classe di concorso o da chi possiede il punteggio più alto, ma dovrebbe operare in maniera contemporanea.
Il Ministero dell’Istruzione, a proposito delle 150 preferenze espresse nella domanda da ciascun aspirante, ha precisato che ogni preferenza non espressa rappresenta una esplicita rinuncia ad essere nominato sul posto eventualmente disponibile e che, in caso di indicazione di preferenze sintetiche, l’assegnazione delle sedi all’interno del comune o del distretto è effettuata sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico delle istituzioni scolastiche’.
È opportuno precisare che, pur trattandosi di una rinuncia (implicita, in quanto non si è indicata la sede tra le preferenze), non è prevista alcuna sanzione. L’aspirante, semplicemente, non partecipa per quella scuola, comune o distretto.
In merito alla procedura di funzionamento dell’algoritmo, non mancano i dubbi e le perplessità come, ad esempio, quelle legate al caso della possibile attribuzione del ruolo da GM concorso a quel docente che, nel frattempo, ha presentato domanda per le supplenze e ha indicato le 150 scelte.
Considerando, infatti, che in questi giorni si stanno attribuendo i ruoli dalle graduatorie del concorso straordinario bis e con le surroghe della fase ordinaria delle immissioni in ruolo, c’è il rischio concreto che diversi docenti che hanno presentato domanda per le supplenze, non ne avranno poi bisogno, eccezion fatta per l’eventuale assunzione da prima fascia sostegno.
Potrebbe quindi succedere che la supplenza possa essere conferita a chi è stato già nominato in ruolo e non ne avrà, pertanto, bisogno. Il posto, dunque, tornerà libero per un secondo turno di nomina a cui parteciperanno gli aspiranti che non hanno ricevuto alcuna assegnazione nel primo turno. Il posto, però, sarebbe potuto andare a un docente con punteggio maggiore. Non mancheranno le polemiche e le contestazioni, anche perchè la ‘logica’, in molti casi, opera meglio della ‘pura matematica’.