Immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2022/23, in vista del rientro in classe cresce la preoccupazione per un nuovo possibile record di supplenze. Non si tratta certamente di una novità, visto che ormai la scuola si è abituata a questo genere di situazione, ormai da anni: i governi che si sono succeduti hanno fatto orecchia da mercante, a maggior ragione il dimissionario governo Draghi.
Boom supplenze a settembre, Anief: ‘Basta integrare GM con idonei e assumere da I fascia GPS posto comune’
A proposito del nuovo boom di supplenze a cui andrà incontro la scuola pubblica italiana in questo avvio di anno scolastico 2022/23, il sindacato Anief non esita a puntare il dito contro il ministro uscente, Patrizio Bianchi, che non offre alcuna spiegazione sulla copertura delle oltre 200mila cattedre che resteranno scoperte a settembre.
Almeno il 50 per cento dei posti autorizzati dal MEF resteranno, infatti, senza titolare. Il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha dichiarato a questo proposito: ‘La verità è che la scuola italiana è sempre più precaria: per il terzo consecutivo avremo il record di supplenze annuali, con più di 150mila contratti annuali a termine nonostante i concorsi straordinari‘.
Anief in pressing per alcune soluzioni ancora possibili
‘Per ridurre questi numeri impietosi – spiega Pacifico – qualche possibilità vi sarebbe ancora: basterebbe integrare le graduatorie di merito con tutti gli idonei e assumere in ruolo delle Gps anche su disciplina comune. Invece rimane nel limbo il concorso abilitante bloccato da due anni, anche dopo il pagamento della tassa di partecipazione.
E con la riforma PNRR – prosegue il leader Anief – andrà anche peggio, perché serviranno almeno tre anni per avere i vincitori dei nuovi concorsi e nella fase transitoria manca l’autorizzazione ad assumere dalle graduatorie di prima fascia su posti curricolari delle GPS, graduatorie per le supplenze, i cui elenchi saranno utilizzati per i ruoli soltanto per i posti di sostegno.
Ecco perché sarebbe per Anief necessario procedere quindi anche dalla seconda fascia, con la conferma nei ruoli dopo il conseguimento dell’abilitazione universitaria. Anche per questo motivo – conclude Marcello Pacifico – manifesteremo il 30 agosto a Roma’.