Lettera alla redazione
Lettera alla redazione

Riceviamo e pubblichiamo una lettera in risposta alla precedente inviata alla nostra redazione.

Risposta alla lettera ‘Il grande bluff del concorso straordinario’

Buongiorno,

Vorrei segnalare alcune grossolane inesattezze riportate nella lettera pubblicata con il titolo “Il grande bluff del concorso straordinario bis”.

Riporto e commento:

“Il concorso straordinario non è una procedura agevolata, ma si rivolge ai docenti precari con determinati requisiti, in primis di servizio”.
Errato: se si consulta la tabella dei titoli valutabili (Tab.A) del concorso si nota come i titoli di servizio siano valutati appena 1,25 punti per anno insegnato mentre invece i titoli di accesso siano evidentemente sproporzionati (ben 12,5 punti per un dottorato o attività di ricerca ecc.). Se vogliamo essere precisi questa procedura favorisce i giovani e non i precari! Non è una sanatoria per i precari ma un viatico per i giovani che si trovano in tutte le procedure concorsuali troppo favoriti rispetto a chi ha insegnato anni nella scuola!

“Non può considerarsi una procedura selettiva, ma semplicemente una prova orale senza voto minimo, dunque, tutti idonei!”
Errato: l’idoneità come l’abilitazione si consegue solo dopo aver concluso il periodo di formazione e prova e non al superamento della selezione iniziale che serve solo alla creazione di una graduatoria.

“Non è una procedura concorsuale, ma de facto una sanatoria dannosa, per l’intera comunità scolastica, perché non può garantire il merito di chi vi partecipa.”
Commento: ritengo la frase quanto meno offensiva in quanto non basata su nessun dato oggettivo e dimostrabile.

“Ora mi chiedo, perchè chi ritiene di poter e di saper insegnare si sottrae ad una selezione?”
Commento: nessuno si sta sottraendo ad una selezione. Mi sembra che questo concorso sia selettivo quanto gli altri e forse di più, totalmente sbilanciato verso il nozionismo (questo sì) e ben poco sul “saper insegnare”. Mi permetto inoltre di sottolineare il biasimo contro le cosiddette vituperate “crocette” ed ora ci si lamenta anche delle commissioni perchè reputate “di parte”?

Neppure io sono d’accordo per la modifica di questo concorso e nessuna modifica verrà apportata in quanto richiederebbe un voto di maggioranza che allo stato attuale non può essere dato.
Circa la sua classe di concorso non è colpa di nessuno se è tra quelle più affollate ma questo non giustifica il riversare fiele nei confronti di altri colleghi impegnati in questa procedura concorsuale.
È l’ora di smetterla di contestare tutte le modalità delle procedure di concorso!

Ferrandini Giovanni