Stanno iniziando le prime nomine dalle Gps per il conferimento delle supplenze al 31 agosto e al 30 giugno. Se verranno rispettate le tempistiche volute dal Ministero il primo turno delle convocazioni dovrebbe concludersi entro la fine di agosto, con presa di servizio il 1° settembre. Seguiranno poi ulteriori bollettini di nomina. Ma come si dovrà comportare chi sta percependo l’indennità di disoccupazione (Naspi)?
In base alla durata del contratto e al reddito presunto gli effetti di questa corresponsione possono variare. Vediamo cosa sapere al riguardo.
Sospensione e revoca Naspi
La Naspi viene sospesa temporaneamente quando inizia un nuovo rapporto di lavoro dipendente di durata non superiore ai 6 mesi. Alla chiusura del contratto l’indennità riprenderà automaticamente, senza dover ripresentare una nuova domanda. Questo discorso quindi può valere per le supplenze brevi conseguite dalle Graduatorie d’Istituto.
La sospensione opera d’ufficio e a condizione che il reddito acquisito con la nuova occupazione non superi la soglia annuale di 8.145 euro. Qualora venisse superato questo limite la Naspi verrebbe revocata.
Per quanto riguarda invece il conseguimento delle supplenze annuali da Gps, superando ovviamente il termine dei 6 mesi e l’importo annuo indicato, non si ha più diritto a percepire l’indennità di disoccupazione. Potrà essere richiesta nuovamente, presentando una nuova domanda, quando l’interessato riacquisterà lo status di inoccupato alla scadenza del contratto (30 giugno o 31 agosto).
Inizio supplenza Gps, adempimenti del neoassunto
Nel momento in cui si ottiene una supplenza dalle Gps, consapevole di non avere più diritto all’indennità di disoccupazione, l’interessato sarà tenuto a darne comunicazione all’Inps.
Il docente neoassunto potrà rivolgersi ad un patronato o procedere autonomamente accedendo, con le proprie credenziali Spid, alla sezione del sito Inps ‘Naspi-Com: Invio Comunicazione’. L’inoltro dovrà avvenire entro 5 giorni dalla presa di servizio.