presa di servizio
presa di servizio

Gli uffici scolastici stanno combattendo contro il tempo per poter arrivare al 1° settembre e coprire gran parte delle cattedre entro tale data. Le molte operazioni che però si trovano ad affrontare in contemporanea in questo periodo, facendo affidamento su sistemi informatizzati e algoritmi, hanno creato i giorni scorsi problemi tali da mandare in ‘crash’ la piattaforma del Ministero dell’Istruzione. La ‘tabella di marcia’ va in ogni caso rispettata, e alcune province hanno già cominciato a pubblicare i bollettini di nomina dalle Gps.

Come abbiamo già avuto modo di ribadire il primo turno di convocazioni dovrebbe avvenire entro il 31 agosto, sebbene ogni Usp potrebbe seguire tempistiche diverse. Il passo successivo che gli insegnanti nominati dovranno compiere sarà quello della presa di servizio.

Cosa deve fare l’aspirante una volta nominato?

La comunicazione della nomina dalle Gps dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) avvenire tramite l’invio di un’email a ciascun interessato. Inoltre il bollettino col decreto di nomina e l’elenco dei docenti convocati con la sede assegnata lo si trova pubblicato sul sito dell’Usp di riferimento. Ecco perchè, nel timore che un errore di sistema non invii la relativa comunicazione, è consigliabile che ogni aspirante controlli quotidianamente il sito stesso.

Una volta giunta la nomina, quale adempimento ha poi il docente? L’interessato dovrà recarsi presso l’istituto scolastico attribuito per firmare la presa di servizio che, ricordiamo, non consiste nel contratto vero e proprio. Questo atto consente di avviare l’iter burocratico per l’inserimento dell’insegnante nell’organico della scuola.

Presa di servizio, quali tempistiche rispettare

Per quanto riguarda le tempistiche da seguire per la firma della presa di servizio queste dipendono dal giorno della comunicazione della nomina.

Qualora la nomina giungesse prima del 31 agosto la presa di servizio va fatta tassativamente il 1° settembre. Se invece arrivasse dopo il 31 agosto il docente dovrà recarsi presso l’istituto assegnatogli non oltre le 24/48 ore successive dalla comunicazione.

In entrambi i casi comunque è possibile eventualmente richiedere al DS un differimento in presenza di comprovati motivi, che saranno valutati dal dirigente al fine di concedere la proroga.