L’algoritmo sta cominciando in molte province a fare il suo corso. Sono infatti cominciate le assunzioni a tempo determinato dalle Gps I fascia sostegno finalizzate al ruolo, ed è iniziata la prima tornata di nomine per le supplenze al 30 giugno e al 31 agosto dalle Gps. Non ovunque però, a quanto pare, verrà rispettato il termine della firma della presa di servizio prevista per il 1° settembre, essendo già stato comunicato da alcuni Usp che le convocazioni si svolgeranno qualche giorno dopo tale data.
Non mancano però polemiche e dubbi. A destare malcontento è, ancora una volta, la modalità di funzionamento dell’algoritmo che andrebbe a penalizzare alcuni supplenti a favore di altri. Chiariamo di seguito la questione dei posti a cui i docenti assegnatari hanno rinunciato. A chi verranno attribuiti?
Gps, più turni di convocazione
Innanzitutto va ricordato che saranno previsti più turni di convocazione dalle Gps, come già è avvenuto nel biennio precedente. Non è però possibile stabilire a priori quante tornate verranno effettuate essendo ogni situazione provinciale a sè.
La situazione che però accomuna pressochè ogni provincia è la presenza nelle graduatorie di insegnanti già di ruolo, con anno di prova superato. Non si tratta di un errore ma della possibilità data a questi docenti di poter essere inseriti ancora in queste graduatorie e di poter esprimere le 150 preferenze nella speranza di poter ottenere una sede scolastica più vicina o comunque più favorevole rispetto a quella della titolarità, non potendo essere soddisfatti dalla procedura della mobilità.
Ciò che però potrebbe presentarsi con facilità è la rinuncia, da parte degli stessi, della sede loro assegnata da Gps. Questo potrebbe andare a scapito dei docenti precari nominati al primo turno di convocazione che, a seguito di questo modus operandi, potrebbero non vedersi assegnare la prima preferenza espressa.
Supplenze, a chi saranno destinati i posti delle rinunce?
Il caso tipico della rinuncia è quello poc’anzi enunciato. Ovviamente però potranno verificarsi rinunce anche da parte dei docenti precari stessi, che per qualunque motivo non possano accettare l’incarico a tempo determinato dalle Gps.
Uno dei dubbi sorti in queste ore riguarda proprio l’assegnazione di questi posti. A chi verranno destinati?
Le supplenze relative ai posti cui si è rinunciato non è detto che vengano attribuite dalle graduatorie d’istituto. I posti dei rinunciatari saranno infatti assegnati dall’algoritmo nella seconda tornata di convocazione, e così via finchè gli Usp non chiuderanno le nomine da Gps, rimettendo tutti i posti residuali agli istituti scolastici. Solo a questo punto i posti rimasti saranno assegnati dalle graduatorie d’istituto con supplenza annuale.