bonus bollette
Lampadina e monetine

Il prezzo delle bollette continua a crescere, pertanto il Governo uscente ha predisposto il cosiddetto bonus sociale rafforzato. Destinato alle fasce meno abbienti della popolazione per cercare di contenere il fenomeno del rincaro dei costi di energia e gas. Nell’ultimo periodo, però, la misura è andata incontro ad una serie di cambiamenti.

Bonus sociale rafforzato: cos’è e come funziona

Come abbiamo anticipato, per far fronte al problema del prezzo sempre crescente di luce e gas, il Governo ha istituito già con la Legge di bilancio 2022 il cosiddetto bonus sociale. Un incentivo destinato alle fasce più povere della popolazione per permettere loro di pagare le bollette energetiche. Tuttavia, nel corso dell’anno la misura è andata incontro a diverse modifiche per cercare di favorire un numero sempre più alto di persone. Con il decreto Aiuti, infatti, è stato esteso fino al terzo trimestre del 2022. Mentre con il decreto Aiuti bis ha subito un’ulteriore proroga fino al quarto trimestre.

In particolare, il bonus sociale rafforzato è stato allargato fino ad arrivare a comprendere tutti i cittadini con un ISEE fino a 12.000 euro. Contro gli 8.265 inziali. Mentre per le famiglie con più di tre figli la soglia è stata alzata a 20.000 euro. A queste categorie di utenti si aggiungono, inoltre, i cittadini con patologie gravi che necessitano di apparecchi medici e i beneficiari della pensione o del Reddito di cittadinanza.

Importi e domande

Il bonus, che ricordiamo può essere richiesto per luce, gas ed acqua, si ottiene sotto forma di sconto in bolletta e dipende dai consumi che si raggiungono. In media, il bonus copre tra il 25 e il 30 per cento delle utenze. Per fare domanda occorre presentare il proprie ISEE all’Inps che provvederà poi, laddove ci dovessero essere i suddetti requisiti, a trasmette automaticamente i dati ad Acquirente Unico S.p.A. In seguito, lo sconto si vedrà applicato direttamente in bolletta.