Oggi doveva essere la data promessa dal Ministro Bianchi per avere tutto il personale docente già in cattedra. In realtà, parlando della prima tornata di nomine dalle Gps per la stipula dei contratti al 30 giugno o al 31 agosto, sono ancora pochi gli Usp che hanno pubblicato i bollettini. Pochi insegnanti precari si sono recati infatti oggi a firmare la presa di servizio. I ritardi nelle convocazioni avranno quindi ripercussioni sulla data di corresponsione dello stipendio?
Al momento ovviamente non è ancora possibile conoscere la data ufficiale di pagamento, ma possiamo fare previsioni sulla base di quanto accaduto l’anno scorso.
L’importanza della presa di servizio
La firma della presa di servizio costituisce l’adempimento necessario e sufficiente per avviare l’iter burocratico di assunzione sia dei docenti neoimmessi in ruolo sia degli insegnanti che hanno ottenuto trasferimento sia dei supplenti nominati dalle Gps. La firma del contratto invece può avvenire in un momento successivo, viste le molte incombenze che gravano sulle segreterie scolastiche.
Ciò che conta ai fini dello stipendio è quindi la presa di servizio, che permette alle scuole di caricare i dati per dare il via ai pagamenti.
Stipendio: possibile pagamento già a settembre?
Considerando quanto accaduto l’anno scorso, i supplenti nominati dalle Gps che hanno firmato la presa di servizio entro la prima settimana di settembre si sono potuti vedere corrispondere il primo stipendio nella data di emissione speciale fissata al 24 settembre.
Non si può allo stato attuale dare per certo ancora questa data ma sicuramente più in là avviene la nomina meno probabilità si avranno di percepire il pagamento entro fine settembre.
In ogni caso, una volta firmata la presa di servizio è possibile monitorare la propria area personale sulla piattaforma Noipa per verificare quando sarà disposto il pagamento.