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Supplenze organico Covid per l’anno scolastico 2022/23, non mancano le polemiche in merito alla mancata riconferma delle oltre 40mila supplenze legate all’emergenza sanitaria. Le recenti dichiarazioni del ministro dell’Istruzione (uscente), Patrizio Bianchi, hanno sollevato diverse critiche. Il governo potrà operare un nuovo dietrofront, così come è avvenuto nel recente passato?

Supplenze organico Covid, Bianchi: ‘Quest’anno non ci saranno le 40mila supplenze legate al Covid’

Partiamo dalle dichiarazioni del ministro Bianchi, rilasciate a Cernobbio, in merito alla mancata riconferma dell’organico Covid: “Stiamo aprendo l’anno scolastico, avremo tutti gli insegnanti al loro posto. In molte regioni abbiamo fatto le supplenze, quest’anno non ci saranno le 40 mila supplenze legate al Covid. Quindi non è che mancano ma non ci sono perché erano legate al Covid”.

Il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha vivacemente criticato le parole del ministro dell’Istruzione uscente: ‘Secondo Bianchi, la pandemia è finita: per questo motivo l’organico Covid nella scuola è stato tagliato. Vorrei ricordare al professore Patrizio Bianchi – spiega il leader del sindacato – che il virus è purtroppo ancora ben presente tra gli italiani e ci sono Paesi a noi vicini, come la Francia, dove si sono già organizzati per gestire l’ottava ondata di contagi’.

Anief: ‘Eliminare i 40mila docenti e ATA è stata una decisione puramente economica a danno della scuola’

Marcello Pacifico non è assolutamente d’accordo sulla presa di posizione del ministro: ‘Eliminare i 40 mila docenti e Ata è stata una decisione puramente economica, a danno della scuola e del servizio pubblico che svolge, che in autunno ci rimpiangeremo; perché quando i contagi aumenteranno, anche tra i banchi, come faranno le scuole a provvedere? Non dimentichiamo poi che alle scuole sono stati sottratti 200 mila posti dal dimensionamento Tremonti-Gelmini.

Abbiamo però un’ultima speranza: quella che il Senato approvi l’emendamento Anief al decreto Aiuti Bis sulla conferma dell’organico Covid, sul quale subito dopo la nostra manifestazione a Roma del 30 agosto si sono trovati d’accordo tutti i partiti e gli altri sindacati’.