aula scolastica
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Solo pochi giorni fa è stato lanciato l’allarme, da parte dei sindacati, della mancanza in cattedra di ben 200mila insegnanti. Le promesse più volte ripetute dal Ministro Bianchi, a quanto pare, (nonostante la sua ripetuta rassicurazione) non sono quindi state rispettate. Molti Usp stanno manifestando ancora forti ritardi con le nomine da Gps e continuano le ripubblicazioni delle stesse graduatorie con punteggi errati. Questi ritardi potrebbero quindi ripercuotersi sul regolare inizio delle attività didattiche.

Le segreterie scolastiche dovranno quindi arrabattarsi sulle graduatorie d’istituto (tra l’altro non ancora pubblicate in gran parte degli istituti) e probabilmente anche sulle Mad, stipulando contratti fino all’avente diritto. E in tutto questo (a cui possiamo anche aggiungere la mancata riconferma dell’organico Covid) ci sarebbe anche il rischio che le convocazioni per le supplenze annuali potrebbero protrarsi anche fino a novembre.

Dove si stanno riscontrando i maggiori problemi

Come è stato fatto notare dai sindacati il ‘buco’ di cattedre vacanti sembrerebbe riscontrarsi soprattutto al Nord, e in particolare nella primaria, nel sostegno, e per quanto riguarda la scuola secondaria, in lettere, matematica e fisica. In pratica le classi di concorso che da sempre richiedono il maggior numero di supplenti. Nessuna novità quindi rispetto agli anni precedenti. Molti sono infatti ancora i posti da coprire, e se non potranno essere tutti coperti si procederà alle solite supplenze, con reiterazione dei contratti.

Eppure gli uffici scolastici stanno facendo i salti mortali, procedendo alle nomine da Gps anche nel fine settimana per provare ad accelerare i tempi. Sembra però una corsa contro il tempo in cui le colpe siano da imputare ad un sistema scolastico che, forse, così impostato non funziona.

I ritardi potrebbero portare a convocazioni da Gps anche a novembre

Sebbene nelle intenzioni si volesse evitare questo ennesimo disagio, ci sarebbe inoltre il rischio che anche quest’anno alcuni Usp possano protrarre le convocazioni da Gps anche fino a novembre.

Le nomine, come sappiamo, si svolgeranno su più tornate da parte degli uffici scolastici, ma arrivare ad alcuni mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico non può che destare la preoccupazione dei vari presidi, che già pensano di dover applicare orari ridotti delle lezioni. Questo è quanto è stato riportato, ad esempio, su ‘Roma Today’, in cui Cristina Costarelli, presidente dell’Anp Lazio ha affermato che “ad oggi non si hanno i calendari per le nomine dei supplenti annuali, necessari per coprire tutti i posti a disposizione che gli immessi in ruolo non coprono per motivazioni economiche nazionali. In base all’esperienza recente, queste non sono operazioni veloci e si potrebbe arrivare a novembre inoltrato“.