La riforma del reclutamento scuola approvata e convertita nella Legge 79/2022, modifica i concorsi scuola e le modalità di accesso dei candidati. Il nuovo sistema di reclutamento di articola in tre fasi: formazione iniziale con l’acquisizione di 60 CFU, concorso e periodo di prova annuale con test finale e valutazione conclusiva. In questo articolo ci concentriamo sulla seconda fase: i concorsi nazionali.
Reclutamento e concorsi: sistema a regime e deroghe
Di seguito una sintesi su come cambiano i concorsi annuali, come vi si accede e come si svolgono.
- Sistema a regime dal 1 gennaio 2025: si accede ai concorsi annuali se si possiede il titolo di accesso + abilitazione.
- Si accede ai posti comuni: laurea (magistrale o magistrale a ciclo unico oppure diploma AFAM di II livello oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) + abilitazione specifica per la classe di concorso di partecipazione.
- Accesso al concorso per i posti di sostegno: si accede con la specializzazione.
- Accesso per gli ITP: sino all’a.s. 2024/25 si accede con il titolo di studio che dà accesso alla classe di concorso, ossia con il solo diploma; dopo occorrono laurea oppure diploma AFAM di I livello (oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) + abilitazione specifica per la classe di concorso di partecipazione.
Le deroghe
- Deroga al sistema ordinario: le deroghe al sistema ordinario sono tre.
- Accesso con 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui 1 nella classe di concorso. I vincitori di concorso faranno una formazione da 30 CFU/CFA (e non 60 richiesti), dopo la sottoscrizione di un contratto annuale di supplenza e prima di essere sottoposti al periodo annuale di prova in servizio che, se superato, determina l’effettiva immissione in ruolo.
- Si accede con 30 CFU (parte dei crediti devono essere di tirocinio) fino al 31 dicembre 2024. I vincitori di concorso, sottoscriveranno un contratto annuale e, a seguire, saranno tenuti a completare il percorso universitario e accademico di formazione iniziale, prima di sostenere l’anno di prova e l’eventuale immissione in servizio.
- Accesso con 24 CFU: fino al 31 dicembre 2024 sono altresì ammessi a partecipare coloro che entro il 31 ottobre 2022 hanno conseguito i 24 CFU/CFA.
Come si svolgeranno i futuri concorsi?
- Pre-selettiva: può essere prevista fino al 31 dicembre 2024.
- Prova scritta: quesiti a risposta aperta che vertono sulla disciplina e sulle metodologie e le tecniche della didattica, sull’informatica e sulla lingua inglese.
- Prova orale: accerta conoscenze disciplinari, le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico
- Riserva per chi partecipa con 3 anni di servizio: pari al 30% e valida per coloro che abbiano svolto nelle scuole statali almeno 3 anni nei 10 precedenti. La riserva vale per le classi di concorso o tipologie di posto per le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno 1 anno scolastico.
- Doppia graduatoria: una per abilitati e una per non abilitati.
- Graduatoria dei soggetti abilitati: stilata in base ai punteggi delle prove e dei titoli, in cui entrano a far parte anche gli idonei.
- Graduatoria dei soggetti non abilitati: stilata in base ai punteggi delle prove e dei titoli; l’assunzione dei vincitori del concorso abilitati ha la precedenza su quella dei non abilitati.