Sostegno, si prospetta un inizio di anno scolastico 2022/23 particolarmente difficile su tutti i fronti, ma soprattutto per quanto riguarda la copertura delle cattedre di sostegno. Il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso, ha portato ancora una volta all’attenzione dell’opinione pubblica la problematica.
Sasso denuncia: ‘Ancora troppe cattedre scoperte sul sostegno’
‘L’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico – ha esordito il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione – celebra giustamente il ritorno in classe degli studenti senza le restrizioni a lungo imposte dalla pandemia. Ma abbiamo il dovere di non illudere la nostra comunità che tutto vada bene e non ci siano criticità .
Da giorni sono sommerso da segnalazioni sulla mancata copertura di cattedre di sostegno, cosa che sta costringendo gli alunni con disabilità a osservare orari di lezione ridotti. Avevo lanciato l’allarme già mesi fa: non è possibile che uno Stato civile neghi il diritto costituzionale all’istruzione a qualcuno perché non si riesce a colmare la distanza tra domanda e offerta di docenti specializzati‘.
Sostegno, Sasso: ‘Aumenteremo il numero di docenti di ruolo’
‘Non appena si sarà insediato – prosegue l’esponente della Lega – il Governo di centrodestra aumenterà l’offerta formativa da parte delle università , che al momento non riescono a tenere il passo con l’incremento del numero di studenti disabili. Ci sarà poi da affrontare il tema delle stabilizzazioni, aumentando il numero dei docenti di sostegno di ruolo e, di conseguenza, attenuando la frequenza degli avvicendamenti per ciascuna cattedra.
Per garantire la continuità didattica, importante per qualsiasi studente ma assolutamente fondamentale per chi vive una condizione più complessa, c’è bisogno che gli insegnanti siano di più e abbiano le competenze necessarie: nell’ultimo anno scolastico, appena il 17% delle supplenze, 18.000 sul totale di 105.000, è stato svolto da chi era in possesso di specifiche abilitazioni‘.