Bonus 500 euro, la Carta del Docente potrebbe essere passibile di decurtazione a partire dal 2027. Negli scorsi mesi era persino ventilata l’ipotesi di un’abrogazione del sussidio per l’aggiornamento e la formazione professionale dei docenti di ruolo: tale ipotesi, poi, è stata scongiurata, almeno per ora. Tuttavia, una parte dei fondi destinati alla Carta del Docente serviranno, a partire dal 2027, alla nuova Scuola di Alta Formazione, nata insieme alla riforma del reclutamento.
Carta del Docente, l’importo del bonus 500 euro potrebbe essere decurtato dal 2027
È opportuno, innanzitutto, sottolineare quanto disposto dal comma 9 dell’articolo 44 del Decreto Legge N. 36 del 30 aprile, ovvero: ‘Per l’attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. Alla relativa copertura si provvede, per gli anni dal 2023 al 2026, mediante i fondi di cui alla Missione 4 – Componente 1 – Riforma 2.2 del PNRR e, a decorrere dall’anno 2027, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015, n. 107‘.
Come disposto, a partire dal 2027, è prevista una riduzione dell’autorizzazione di spesa riguardante il comma 123 dell’articolo 1 della legge N. 107 del 13 luglio 2015 (la cosiddetta riforma Buona Scuola), ovvero i circa 381 milioni di euro che, ogni anno, dal 2015, sono stati destinati al finanziamento della Carta del Docente.
Secondo quanto dichiarato dal segretario nazionale Cisl Scuola, Attilio Varengo, nel corso di un question time per Orizzonte Scuola, seppur la Carta del Docente sia stata confermata, la riforma del reclutamento andrà ad intaccare la quota spettante a ciascun insegnante, per quanto riguarda il bonus da 500 euro. Si calcola che, dal 2027, l’importo della Card Docente potrà ridursi a 350/370 euro circa, anche e soprattutto a motivo dei costi da sostenere per la nuova scuola di Alta Formazione.