educazione motoria alla primaria
insegnante motoria scuola primaria

L’introduzione dell’educazione motoria nella scuola primaria sta cominciando all’insegna del caos: troppi sono ancora i dubbi su varie questioni, come il completamento dell’orario di servizio, lo svolgimento delle ore di programmazione e la valutazione del servizio svolto. Da subito accolta con grande entusiasmo dal mondo della scuola, tuttavia questa misura sta arrecando varie problematiche sia ai dirigenti scolastici sia ai docenti (di ruolo e non): a causa delle varie segnalazioni ricevute i sindacati hanno richiesto urgenti chiarimenti al Ministero. Vediamo nello specifico ciò che si sta verificando.

Tanta confusione per l’educazione motoria alla primaria

Previsto dalla Legge di Bilancio 2022, l’insegnamento dell’educazione motoria nel quinto anno della scuola primaria, e a partire dal prossimo anno scolastico anche nella quarta classe, come sappiamo, è affidato a docenti specializzati o laureati in scienze motorie. Non essendo ancora stato bandito il concorso apposito, le scuole possono attingere dalle GPS relativamente alle classi di concorso A048/49 o al personale interno in possesso di tale abilitazione: ogni istituzione scolastica, pertanto può organizzarsi come meglio crede sia opportuno, tenendo sempre presente le indicazioni date dal Ministero.

Si verifica, ad esempio, che un Dirigente di un istituto comprensivo preferisca conferire le ore in questione ai docenti di ruolo di educazione motoria in servizio alla secondaria di primo grado presenti all’interno della sua scuola, per evitare le chiamate di supplenti: come sappiamo, un insegnante della scuola secondaria, infatti, può accettare uno spezzone orario pari a massimo 6 ore e non superare le 24 ore settimanali. Ma cosa succede in questi casi? Quale sarà la remunerazione per il docente in questione, uguale a quella del grado di appartenenza o minore? E come gestire le ore di programmazione previste per la primaria, qualora dovesse svolgere solo due o quattro ore? In questi casi la confusione regna sovrana.

Altrettanto caos per i docenti supplenti: quale sarà la valutazione del servizio prestato alla primaria, essendo inseriti nelle graduatorie di un diverso ordine di istruzione? Proprio questo dubbio scoraggia molti ad accettare gli spezzoni orari proposti, che tra l’altro spesso comportano difficoltà anche nel completamento.

Le sigle sindacali richiedono un incontro al Ministero

I sindacati FLC CGIL – CISL Scuola – UIL Scuola RUA – SNALS Confsal – GILDA Unams hanno inviato una richiesta al Dott. Filippo Serra, Direttore Generale del Personale Scolastico Ministero Istruzione, affinchè il Ministero fornisca ulteriori chiarimenti su tanti aspetti che l’introduzione dell’educazione motoria alla primaria comporta: “Sebbene nella nota prot.2116 del 09-09-2022 si faccia riferimento alla necessità di prevedere, come per gli altri spezzoni della scuola primaria, una o due ore di programmazione, in molti casi gli spezzoni sono stati inseriti tra le disponibilità della piattaforma INS senza l’aggiunta delle ore in questione” hanno sottolineato i sindacati nella richiesta. “In questi casi l’aggiunta delle ore di programmazione viene ‘scaricata’ come responsabilità in capo alle scuole, creando una situazione di incertezza e preoccupazione in merito alle corrette procedure da effettuare”.

“Altri motivi di preoccupazione sono: la numerosità degli spezzoni ancora da assegnare, la difficoltà manifestata dalle scuole di trovare supplenti disponibili da G.I. e, infine, la mancanza di un regolamento che almeno definisca la modalità di valutazione del servizio verso le classi di concorso A048 e A049”. Pertanto le sigle sindacali hanno chiesto un incontro urgente per trovare soluzioni ai problemi posti.