Nuovo PEI – Nella giornata di ieri, 19 settembre, si è tenuto l’incontro con l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica. Oggetto del confronto tra Ministero dell’Istruzione e le associazioni delle famiglie di alunni con disabilità il nuovo Pei previsto dal DM 182/2020. L’esito della riunione ha confermato le previsioni che circolavano già da qualche giorno: nessuna modifica, l’impianto legato al Piano educativo individualizzato rimane quello delineato dal suddetto Decreto Interministeriale, se non per qualche lieve modifica, suscitando un forte malcontento. Di seguito il punto sulla questione.
Nuovo PEI, restano i range orari ma via all’esonero
Quasi a niente sono servite le obiezioni mosse dalle associazioni delle famiglie di alunni con disabilità nei confronti del modello del nuovo PEI previsto dal DM 182, respinto anche dal TAR del Lazio. In particolare, i punti su cui non si è raggiunto nessun accordo riguardano il range delle ore, vale a dire le risorse di sostegno da assegnare ad ogni alunno in base alla gravità della disabilità certificata.
Il decreto, infatti, fissa 4 diversi livelli: per la scuola primaria, per esempio, si va da 0-5 ore in caso di “lieve debito di funzionamento delle capacità”, fino a 6-11 ore (debito medio), 12-16 ore (debito elevato) o 17-22 (debito molto elevato). Nelle linee guida (pagg. 58/59), si precisa che: “La possibilità di valicare i margini è consentita solo in casi di situazioni eccezionali debitamente da motivare. In tal caso viene attivata una procedura di rivedibilità del Profilo di Funzionamento, tale da consentire una modifica dell’entità delle difficoltà e di conseguenza dei range orari da attribuire”. Disposizione alquanto problematica, in quanto ad oggi non esiste ancora il suddetto Profilo di Funzionamento.
Traguardo raggiunto invece per quanto riguarda l’esonero da alcune discipline precedentemente previsto: la frase “l’alunno con disabilità è esonerato da alcune discipline di studio” non sarà più presente nel prossimo Decreto. In sua sostituzione, il Ministero propone un’attività differenziata di tipo laboratoriale, di cui però ancora mancano indicazioni precise.
Divampa la polemica
Le associazioni rappresentative delle famiglie degli alunni con disabilità hanno mostrato un forte disappunto verso l’irremovibilità del Ministero: nel nuovo PEI rimane il range delle ore e questo per la controparte è solo un modo per diminuire gradualmente le risorse docenti destinate all’inclusione scolastica. Non vi è infatti nessuna finalità né didattica né educativa.
In un comunicato stampa la FIRST, Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela Diritti delle persone con disabilità, ha commentato l’esito dell’incontro di ieri, soprattutto in merito ai margini orari: “Le tabelle del fabbisogno sono costruite in modo tale che il potere di personalizzazione dei GLO di fatto viene totalmente neutralizzato, in quanto si indicano a priori quali devono essere gli esiti, in termini di quantificazione delle ore dei sostegni, (di tutti i sostegni), a cui devono pervenire i citati GLO nell’ambito della redazione del PEI, all’esito del collocamento dell’alunno all’interno di uno dei cinque schemi indicati nella tabella C1, con pochissimi margini per derogarvi”.