Serve presentare la domanda per il bonus da 150 euro, oppure viene erogato in automatico? Dipende a quale categoria di percettori si appartiene. Infatti, mentre alcuni lo ricevono in automatico, ad altri è richiesta la presentazione della domanda o di un’autodichiarazione. Entriamo nel dettaglio e vediamo per categoria.
Chi presenta domanda per il bonus da 150 euro e chi no
Il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti (quindi anche docenti e ATA) previa autodichiarazione di non essere percettore di altre prestazioni incompatibili. Così riporta il testo del decreto Aiuti Ter. Non si conoscono altri dettagli su questa autodichiarazione, per cui bisogna attendere ancora per avere chiarimenti.
Pensionati e percettori di NASPI, DIS-COLL e Reddito di cittadinanza lo riceveranno in automatico. Tutti gli altri, dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS. Quindi, a dover presentare una domanda sono gli stagionali, i lavoratori co.co.co., i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, gli autonomi titolari o non di Partita IVA (il cui iter è ancora in corso di pubblicazione) che dovranno dimostrare di non essere titolari del bonus 200 euro, di non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e di avere un reddito fino a 20mila euro.
Come presentare domanda?
L’INPS fornirà le indicazioni ufficiali per la presentazione della domanda per il bonus da 150 euro, entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto Aiuti Ter in Gazzetta Ufficiale. Quasi certamente dovranno essere presentate tramite i canali telematici dell’INPS per cui le credenziali di accesso sono:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
In alternativa si dovrebbero poter presentare tramite:
- il servizio di Contact Center Multicanale,
- telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
- gli Istituti di Patronato.