Dopo due lunghi anni di pandemia, il ritorno sui banchi si sta caratterizzando per una maggiore distensione delle regole anti Covid e la fine dell’obbligo dell’uso delle mascherine. Come era prevedibile, però, non tutto è finito e già a distanza di poco più di una settimana dalla ripresa delle lezioni in alcuni contesti si registra un innalzamento dei casi. Nello stesso tempo si delineano nuove criticità nella gestione dei contagi all’interno dell’ambito scolastico: di seguito facciamo il punto della questione.
Risalita dei casi Covid
Iniziata la scuola, si è registrato già un aumento dei contagi, anche se si stima che, ad auto segnalarsi, sia solo circa un terzo dei positivi: a denunciare la risalita è il Veneto che ha collegato l’aumento dei casi al ritorno tra i banchi. “Purtroppo, visti i numeri della pandemia registrati quest’estate, era prevedibile un ulteriore aumento in autunno, in particolare con il ritorno in aula – ha commentato Sandra Biolo, segretario regionale di Cisl Scuola, al ‘Corriere del Veneto’ -. “Abbiamo avuto troppa fretta nell’abolire tutte le regole subito, cioè la didattica a distanza, i banchi separati, la mascherina, i controlli, e questo è il prezzo da pagare. Si è preferito far finta che il Covid non esistesse più, ma è un’utopia. E io tremo all’idea dell’arrivo del freddo, quando dovremo chiuderci dentro e non potremo certo far congelare gli alunni tenendo le finestre aperte”.
“La Regione ha deciso di mantenere il monitoraggio sull’andamento della pandemia nelle scuole” – ha rassicurato Carmela Palumbo, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, ricordando che, anche se non vige più l’obbligo della mascherina, insegnanti e alunni sono comunque liberi di portarla se ciò li fa sentire più sicuri.
Criticità nella gestione dei contatti
L’ANP, l’Associazione Nazionale Presidi, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, ha già evidenziato le criticità nella gestione dei contatti Covid all’interno del contesto scolastico. In un comunicato stampa, infatti, sottolinea la necessità di chiarimenti da parte del Ministero, in quanto, ad esempio, mancano disposizioni normative che permettono alle scuole di imporre ad alunni e personale le regole generali della Circolare del Ministero della Salute n. 019680 del 30/03/2022 “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID19”: nella nota n. 1199 del 28 agosto 2022, infatti, l’Amministrazione ha trasmesso il “Vademecum illustrativo delle note tecniche concernenti le indicazioni finalizzate a mitigare gli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico”, ma non si indicano misure in riferimento alla gestione dei contatti a scuola. Inoltre, l’ANP ha sottolineato la confusione che vi è in merito alla distribuzione delle mascherine FFP2: in caso di contagi, è la scuola a doverle fornire? Per tali motivi l’associazione presidi ha richiesto al più presto chiarimenti da parte del Ministero dell’Istruzione.