La Carta del docente, conosciuta anche come il bonus 500 euro, destinato a chi è di ruolo nella scuola e finalizzato alla formazione, sta per subire dei cambiamenti nell’importo. Con l’approvazione della riforma del reclutamento, si prevede che parte dei fondi destinati a essa serviranno per la Scuola di Alta formazione e per pagare i tutor dei nuovi percorsi abilitanti. Per la precisione a partire dal 2027. Vediamo cosa si prevede per i prossimi anni.
Carta del docente: tagli nei prossimi anni
L’articolo 44 del decreto legge, al comma 9, specifica che la spesa di 2 milioni di euro annui approvata per la Scuola di Alta formazione per gli anni dal 2023 al 2026 sarà recuperata mediante i fondi della Missione 4 – Componente 1 – Riforma 2.2 del PNNR. Ma a decorrere dal 2027, si prevede la riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123 della Legge 13 luglio 2015, n. 107. Si tratta dei 381,137 milioni annui destinati fino ad oggi al finanziamento della carta del docente.
In realtà, come spiega Orizzonte Scuola, la riduzione della Carta del Docente partirà già dal 2024. L’importo attuale di 500 euro, sarà valido solo per il 2022 e il 2023.
- A partire dal 2024 inizierà la riduzione e il budget a disposizione del docente scenderà a 475 euro.
- Nel 2025 la scenderà ulteriormente arrivando a 434 euro.
- Dal 2027 a 432.
- Nel 2028 a 374 euro.
Nella pratica, i soldi della carta del docente potrebbero ridursi da 500 a circa 350/370 euro nei prossimi anni.
Bonus 500 euro 2022: che fine ha fatto?
Come abbiamo spiegato questa mattina, a differenza degli altri in cui la carta del docente era spendibile già dalla seconda metà di settembre, ancora ad oggi 23 settembre il sito non è accessibile.
Inoltre, al momento non viene riconosciuta ai precari, ma le sentenze dei tribunali condannano questa scelta del Ministero e la assegnano anche ai precari che fanno ricorso.