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Parola bonus

Nel corso dell’ultimo periodo, il fenomeno sempre crescente dell’inflazione ha spinto il Governo ha istituire una serie di incentivi con l’obiettivo di aiutare le famiglie di italiani a risparmiare a fine mese. Ma quali sono i bonus attivi ancora per tutto il 2022?

L’elenco dei bonus per risparmiare nel 2022

Con il caro bollette e l’inflazione da una parte e le misure predisposte dal Governo per contenere tale fenomeno dall’altra, cerchiamo di fare un po’ di ordine su quelli che sono i bonus che potranno permettere agli italiani di risparmiare un po’ di denaro ancora fino alla fine di quest’anno. Tra gli incentivi tuttora attivi vi sono il bonus:

  • bollette: si tratta del bonus sociale che il Decreto aiuti ter ha reso disponibile per tutte le famiglie con ISEE al di sotto dei 15 mila euro annui. Di fatto, la misura permette di usufruire di tariffe agevolate per la fornitura di luce e gas;
  • affitto: grazie all’attuale legge di bilancio per gli under 30 con un reddito fino a 15.500 euro all’anno è possibile detrarre le spese di affitto per l’abitazione principale, a meno che non sia dei genitori. Inoltre, prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone d’affitto pagato, per una cifra massima di 2.400 euro l’anno;
  • trasporti: è un’agevolazione di 60 euro sul costo dell’abbonamento mensile ed annuale relativo a tutti i mezzi pubblici. È rivolto ai redditi inferiori ai 35 mila euro l’anno ed attualmente il fondo dedicato è stato aumentato da 79 a 180 milioni di euro;
  • asilo nido: è uno dei pochi incentivi per le famiglie che non è stato assorbito dall’assegno unico. Consiste nel pagamento di rette di asili nido pubblici e privati autorizzati ed il tetto massimo e di 3 mila euro. Al momento i fondi risultano esauriti, ma è ancora possibile presentare domanda per essere ammessi con riserva;
  • psicologo: è stato rafforzato dal Decreto aiuti bis e la domanda per beneficiarne può essere presentata ancora fino al prossimo 24 ottobre. Nel concreto, prevede un contributo di 600 euro per chi ha un reddito inferiore ai 50 mila euro;
  • prima casa: è rivolto agli under 36 che vogliono acquistare la prima abitazione in possesso di un ISEE inferiore ai 40 mila euro. L’agevolazione permette di non pagare alcune imposte legate all’acquisto;
  • bonus edilizi: resta, inoltre, attiva anche buona parte dei cosiddetti bonus edilizi finalizzati a ristrutturare la casa. Tra questi vi sono il bonus facciate, il bonus mobili ed il Superbonus 110% disponibile ancora per alcuni interventi.

Bonus 150 euro

Un capitolo a parte merita il nuovo bonus una tantum del valore di 150 euro approvato con il Decreto aiuti ter. Tale incentivo andrà a sostituire nel corso dei prossimi mesi il bonus di 200 euro. Funziona quindi in maniera analoga, ma presenta requisiti diversi. Nel concreto, è rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, colf, disoccupati, co.co.co, dottorandi e assegnisti di ricerca e percettori del reddito di cittadinanza con un reddito inferiore ai 20 mila euro.