stipendio supplenti
stipendio supplenti

Spesso si verificano ritardi nel pagamento delle supplenze brevi e saltuarie di docenti e ATA. Quanto bisogna attendere per vedersi pagato lo stipendio da NoiPA? Per quale motivo i pagamenti non sono regolari come per chi è assunto a tempo indeterminato o ha contratti di supplenza al 31 agosto o al 30 giugno? Proviamo a rispondere a queste domande, facendo riferimento ad una comunicazione del 2018 dell’Ufficio Scolastico di Monza, in cui venivano chiariti alcuni punti.

Pagamento supplenze brevi: chi se ne occupa?

Come spiega la nota sopra citata (Informativa n. 176 dell’ottobre 2018), con decorrenza 01/01/2013 il pagamento degli emolumenti del personale supplente breve e saltuario è gestito dal M.E.F., attraverso il sistema NoiPA, tramite la funzione del Cedolino Unico, a valere sui capitoli di bilancio del M.I.U.R.

A seguito delle predette disposizioni, le Istituzioni Scolastiche inseriscono a sistema le competenze mensili spettanti al personale in carico, mediante gli ordini collettivi di pagamento; successivamente il sistema NoiPA effettua il controllo di capienza nei capitoli di spesa del M.I.U.R. e predispone il pagamento degli emolumenti.

Lo stato della rata di pagamento

Ogni contratto ha un “ordine di stato della rata” ben preciso, prima di arrivare all’emissione:

  • In lavorazione;
  • Elaborato;
  • Autorizzato Scuola;
  • Autorizzato pagamento;
  • Respinto per incapienza fondi nei capitoli di spesa;
  • Liquidato.

Il sistema NoiPa liquida mensilmente i contratti tramite le emissioni “speciali”. Ma affinché questo avvenga, i contratti devono aver raggiunto lo stato di “autorizzato pagamento” e, successivamente all’elaborazione, passano nello stato di “liquidato”. Qualsiasi altro stato del contratto, non consente la liquidazione (o pagamento).

In conclusione

Per cui, il mancato pagamento non dipende da NoiPA, ma dal mancato completamento delle procedure di autorizzazione da parte della Scuola o, nel caso in cui queste fossero completate, alla mancanza di fondi sul capitolo di bilancio, che non consente il passaggio allo stato di “autorizzato pagamento”, propedeutico alla successiva liquidazione.

La nota conclude dicendo: Si precisa inoltre che è ora disponibile on-line sul sistema NoiPA il nuovo self-service “Contratti scuola a tempo determinato”, che consente al personale della scuola, con contratti rientranti nella tipologia in oggetto, di monitorare, in maniera indipendente ed in qualsiasi momento, la propria situazione amministrativa ed economica.

Grazie a questa nuova funzionalità, infatti, gli amministrati possono visualizzare, direttamente e senza intermediari, i diversi stati dei contratti e la rata stipendiale; possono inoltre consultare gli ordini di pagamento e monitorare lo stato di lavorazione delle dichiarazioni TFR inviate all’INPS.