Aula di Tribunale
Aula di Tribunale

Retribuzione Professionale Docente: il Ministero la riconosce solo negli stipendi dei docenti di ruolo e dei supplenti annuali o fino al termine delle lezioni. Ma secondo i tribunali, spetta anche ai precari. E dato che si tratta di una somma regolare, accreditata mensilmente, è giusto che questa discriminazione smetta di esistere. I precari che fanno ricorso, stanno raccogliendo successi nei tribunali. Un nuovo successo targato Anief, è stato registrato presso il tribunale di Frosinone, sezione lavoro.

RPD anche ai precari: la sentenza di Frosinone

Il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Frosinone, all’esito dell’udienza del 15.9.2022, ha emesso la seguente sentenza contro il Ministero dell’Istruzione, in difesa di un precario che richiedeva il riconoscimento della Retribuzione professionale docente (RPD).

Il Giudice ha riconosciuto “il diritto del ricorrente a percepire la retribuzione professionale docente (RPD) in relazione al servizio reso con supplenze brevi e saltuarie” e condannato il Ministero al pagamento della somma spettante, oltre interessi legali dalla scadenza dei singoli ratei del credito al saldo. Inoltre è stato dichiarato “il diritto del ricorrente a percepire la indennità sostitutiva delle ferie maturate e non godute in relazione al servizio reso con supplenze brevi e saltuarie” nel periodo indicato.

Non è la prima sentenza di questo genere. Ve ne abbiamo riportate diverse nel tempo, per cui possiamo affermare che in linea generale i tribunali riconoscono questo diritto.

Anief commenta

Marcello Pacifico (Anief) ha commentato in proposito alla decisione del giudice: “I precari con supplenze brevi non sono figli di un Dio minore, Anief al loro fianco per la tutela di tutti i loro diritti”. E possibile recuperare mensilmente fino a 257,50 Euro. Gli importi dipendono dall’anzianità di servizio.

LA SENTENZA