Paola Frassinetti (FdI) sui pagamenti dei supplenti brevi
Paola Frassinetti (FdI) sui pagamenti dei supplenti brevi

Durante la campagna elettorale di scuola si è parlato poco. E ancora meno si è detto in merito a possibili ed efficaci soluzioni per sanare il precariato. Da quando sono usciti i risultati elettorali cominciano invece ad uscire le prime timide voci circa quello che sarà il programma che verrà attuato nell’ambito dell’istruzione.

Infatti, se da un lato cominciano a circolare sui media i primi ipotetici nomi del nuovo Ministro dell’Istruzione, dall’altro è tornato un tormentone noto al mondo dei precari: il doppio canale di reclutamento.

Le parole dell’On. Paola Frassinetti (FdI)

Al momento ovviamente stiamo parlando solo di ‘voci di corridoio’ , che però trovano comunque fonti autorevoli.

Nello speciale di ‘Orizzonte Scuola’ del 26 settembre la giornalista del Corriere della sera, Valentina Santarpia, ha voluto svelare alcuni punti su cui Fratelli d’Italia vorrebbe intervenire. In base infatti a quanto rivelatole dall’On. Paola Frassinetti ( Vicepresidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione), nelle intenzioni ci sarebbe il ricorso al doppio canale di reclutamento per ridurre la problematica del precariato scolastico e favorire la stabilizzazione, “per fare in modo anche che chi è in graduatoria ma non ha l’abilitazione possa, tramite dei percorsi abilitanti speciali, essere in grado di essere assunto in ruolo”.

Precariato, da quale graduatoria si attingerà oltre a quella concorsuale?

Utilizzare il doppio canale di reclutamento non significherà abbandonare le graduatorie di merito. Accanto a queste ultime, sembrerebbe, che verrà affiancata una graduatoria, formata da docenti precari già abilitati o che conseguiranno l’abilitazione tramite i citati percorsi speciali, da cui si attingerà per il ruolo al 50%.

Al momento però non si conoscono ulteriori dettagli, e non è chiaro quindi se si utilizzeranno le già esistenti Gps o se verrà creata una graduatoria ad hoc.

Va precisato comunque che, laddove ancora esistenti, non saranno soppiantate le Gae, che continueranno ad essere utilizzate anch’esse, come è stato finora, per le assunzioni a tempo indeterminato.

Nelle prossime settimane avremo probabilmente notizie più certe al riguardo.