Reddito di Cittadinanza
Reddito di Cittadinanza

Con il nuovo Governo, che fine farà il Reddito di Cittadinanza? Mentre ci si prepara per la Nadef, la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, che è attesa in Consiglio dei ministri giovedì, trapelano le prime intenzioni su quella che è stata la misura principale del M5S: il reddito di Cittadinanza. L’intenzione di Giorgia Meloni (mai nascosta) pare essere quella di cancellarlo.

Reddito di Cittadinanza: ha breve vita?

In un’intervista rilasciata al Messaggero, Francesco Lollobrigida (capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia) ha chiaramente detto quali sono le intenzioni sul lungo termine riguardo al Reddito di Cittadinanza“Senza dubbio si andrà verso l’abolizione”, ha dichiarato il membro del partito di centrodestra. Ma ha chiarito che non si intende abbandonare chi è nel bisogno. Ha spiegato che l’intenzione è introdurre “sostegni adeguati a chi non può lavorare” al posto del RDC.

Le tempistiche per l’abolizione quasi certamente non saranno immediate. L’intenzione del nuovo governo, secondo l’Adnkronos, è di non produrre nuovo debito, evitando scostamenti di bilancio. Tra le indiscrezioni si parla di un primo ritocco legato alle condizioni per mantenerlo.

Scende la soglia dei rifiuti di lavoro?

In che modo? Al momento pare non si intenda toccare la platea dei beneficiari, ma si pensa di intervenire sul numero delle offerte di lavoro che è possibile rifiutare, prima di perdere il sussidio. Dalle tre iniziali, il Governo Draghi le aveva scese a 2. Il Governo targato Meloni potrebbe portare il tetto a un solo rifiuto. Chi non accetta la prima offerta di lavoro, perde il Reddito di cittadinanza.

Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma le intenzioni sono chiare. Eliminare il Reddito di Cittadinanza rientra nei piani di Fratelli d’Italia.