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Consiglio dei Ministri

Reddito di Cittadinanza, all’indomani della vittoria del centrodestra alle elezioni politiche uno degli argomenti più scottanti è proprio quello che riguarda il provvedimento adottato con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà. Molto probabilmente, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferirà al leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, l’incarico di premier. Cosa ne sarà del Reddito di Cittadinanza?

Reddito di Cittadinanza, futuro in bilico: Fratelli d’Italia lo abolirà?

Secondo quanto contenuto nel programma unitario del centrodestra, a proposito del Reddito di Cittadinanza si parla di ‘sostituzione con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro’. Ancora più drastica la posizione di Fratelli d’Italia che intende ‘abolire il Reddito di Cittadinanza per introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili: disabili, over 60, nuclei familiari con minori a carico’.

Il programma di Fratelli d’Italia, inoltre, prevede “per chi è in grado di lavorare, percorsi di formazione e potenziamento delle politiche attive del lavoro. Innalzamento delle pensioni minime e sociali”. 

Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, il Reddito di Cittadinanza potrebbe vedere una prima sforbiciata con la manovra attesa per questo autunno: tra le priorità fissate dal nuovo governo il taglio delle tasse, su cui si vorrebbe dare un segnale intervenendo sul cuneo fiscale, dirottando, ad esempio, fondi dal Reddito di Cittadinanza per una migliore distribuzione dei 9 miliardi della misura.

Sostituzione o abolizione del Reddito di Cittadinanza: non mancano gli ostacoli

La “sostituzione” o “abolizione” del Reddito di Cittadinanza, comunque, non si preannuncia affatto semplice, anche a motivo della posizione assunta dagli alleati del centrodestra. Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Il Messaggero’, Forza Italia sarebbe, addirittura, dell’idea di rafforzare la misura a favore di tutte quelle persone che sono a rischio povertà assoluta. Secondo la Lega, invece, il RdC andrebbe ricalcolato in base alle dimensioni del nucleo familiare e i percettori dovrebbero rendersi disponibili a svolgere lavori di pubblica utilità.

Naturalmente, le posizioni dell’opposizione sono contrarie all’abolizione. L’ex premier Giuseppe Conte ha già avvertito che ‘chi tocca il reddito troverà in noi un argine insuperabile. Chi pensa di toccare il reddito dovrà fare i conti con noi’.

I dati ufficiali dell’INPS sul numero di percettori del Reddito di Cittadinanza

Secondo i dati riportati dall’Osservatorio su ‘Reddito e Pensione di Cittadinanza’ dell’INPS, in questi primi otto mesi del 2022 lo Stato italiano ha elargito ben 5,37 miliardi di euro. I dati INPS, aggiornati al mese di agosto 2022, rivelano che, a percepire un Reddito o una Pensione di Cittadinanza in tutta Italia, sono stati 1.605.819 nuclei familiari, per un totale di singole persone che beneficiano della mensilità pari a 3.515.428. L’erogazione, su tutto il territorio nazionale, è di 552,33 euro al mese. Tra il 2019 e il 2022 il totale erogato dallo Stato è stato pari a 20 miliardi di euro.