mascherine Ffp2
mascherine Ffp2

La bozza di una nuova circolare del ministero della Salute, che al momento è all’esame delle Regioni, prevede le misure in caso di peggioramento della situazione epidemiologica legata al Covid. Tra queste, il ritorno alle mascherine. Lo riferisce l’Adnkronos Salute. I passaggi riportati evidenziano anche la possibilità di smart working.

Bozza circolare Ministero della Salute: misure previste

In caso di evidente peggioramento epidemiologico legato al Covid-19 “con grave impatto clinico e/o sull’assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali”, la prima opzione prevista è proprio l’uso della mascherina “in spazi pubblici chiusi”. “Analogamente, nel caso di un sensibile peggioramento dell’epidemia, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.

“Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi – per il terzo anno consecutivo – ad affrontare un autunno e un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute”, si legge nel documento, che al momento è una bozza, firmato dal direttore della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute Giovanni Rezza e della programmazione sanitaria Stefano Lorusso.

“La ricerca dei contatti e la quarantena dovrebbero prioritariamente essere condotte ed applicate in individui a rischio di malattia grave, contesti ad alto rischio (assistenza sanitaria, case di cura e strutture di assistenza a lungo termine), e in situazioni di maggiore preoccupazione (ad esempio, una variante emergente di interesse o preoccupazione)”.

La pandemia non è finita

Proprio la parte introduttiva del documento rammenta che la pandemia non è finita e che la situazione dipende, oltre che dalle varianti, anche dai comportamenti adottati dalla popolazione e dal loro sistema immunitario.

“Nel periodo autunno-inverno 2022-2023, il Ministero e le altre Istituzioni nazionali continueranno ad assicurare una comunicazione chiara, completa e basata su evidenze scientifiche allo scopo di favorire una aderenza consapevole alle raccomandazioni istituzionali“, si afferma.

Poi vengono fatte raccomandazioni di tipo sanitario e legate alla vaccinazione per “continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione”.

Secondo il Ministero della Salute, “l’individuazione dei casi attraverso i test, l’isolamento dei casi e la ricerca mirata dei contatti continuano ad essere strumenti utili per gestire l’epidemia da SarS-CoV-2”.