Carta del docente
Carta del docente

Che il bonus da 500 euro spetti anche ai precari, nonostante il Ministero dell’Istruzioni si rifiuti di riconoscerlo, lo diciamo da tempo. La carta docente dedicata alla formazione andrebbe assegnata anche ai precari. Oltre la sentenza del consiglio di Stato, non si può non segnalare l’ordinanza della Corte di Giustizia Europea che, su ricorso Anief, ha riconosciuto la spettanza dell’emolumento anche per il periodo di precariato. Adesso, proprio il sindacato, comunica una pioggia di sentenze favorevoli per i ricorrenti.

Carta docenti ai precari: il tribunale dice sì

Carta del Docente, la VI sezione della Corte di Giustizia Europea ha emesso un’Ordinanza, in data 18 maggio 2022, attraverso la quale ha provveduto a riconoscere a tutti i docenti precari della scuola il diritto relativo al beneficio economico del bonus da 500 euro all’anno riguardante l’aggiornamento e la formazione del personale docente.

Anief comunica che nell’ultima settimana, sono stati ben sette i Tribunali che hanno già condannato il Ministero dell’Istruzione a pagare il valore economico della carta del docente per tutto il periodo di precariato. Nello specifico, si tratta dei Tribunali di Milano, Marsala, La Spezia, Savona, Verbania, Torino e Vercelli. Adesso si attende l’esito dei ricorsi presenti dagli altri 9.000 soci dell’Anief.

I Tribunali ordinari richiamano la sopra citata pronuncia della Corte di Giustizia Europea secondo la quale:

la clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, concluso il 18 marzo 1999 osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del Ministero dell’istruzione, e non al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di EUR 500 all’anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, mediante una carta elettronica”.

Il Ministero riconosca il bonus 500 euro anche ai precari

Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, in virtù di queste pronunce, afferma che “il Ministero dell’Istruzione dovrebbe immediatamente riconoscere il beneficio della Carta del docente anche a tutti i precari, cancellando in tal modo una discriminazione retributiva in palese contrasto con il diritto comunitario”.