Il nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, renderà note, nei prossimi giorni, le nuove linee programmatiche ministeriali con l’indicazione delle priorità da affrontare nello specifico comparto. In questi giorni, si è discusso molto sulla nuova denominazione adottata dal dicastero di Viale Trastevere, con l’inserimento del ‘Merito‘. Che cosa può aspettarsi il mondo scolastico con la nomina a Viale Trastevere di Giuseppe Valditara?
Quali saranno le linee programmatiche del nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara?
Il cambio del nome del Ministero dell’Istruzione in ‘Ministero dell’Istruzione e del Merito‘ ha suscitato numerose polemiche: dalle forze politiche di sinistra non sono mancati attacchi, anche a motivo del ‘passato’ del leghista Giuseppe Valditara, relatore al Senato, tra l’altro, della contestata Riforma Gelmini.Â
Valditara: ‘Ridare autorevolezza ai docenti’
In attesa che vengano rese note le nuove linee programmatiche del ministro Valditara, c’è da sottolineare quanto venne affermato dal nuovo ministro all’interno del libro scritto a quattro mani con Alessandro Amadori e intitolato ‘È l’Italia che vogliamo’. Qui, in merito ai possibili obiettivi di una scuola intesa come ‘motore di sviluppo di una nazione’, si legge: ‘Ridare autorevolezza ai docenti, che rivestono un compito delicato e strategico; avere obiettivi formativi adeguati alle necessità di coesione e di sviluppo del Paese; far sì che nessuno studente rimanga indietro; valorizzare i talenti di ogni allievo’.
Nel programma di governo c’è una particolare attenzione agli studenti
D’altro canto, anche la premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza della riscoperta del merito, dove ‘l’uguaglianza è madre e presupposto del merito’. In buona sostanza, occorre garantire a tutti gli studenti di partire sullo stesso piano, con le medesime condizioni, in modo tale che ciascuno possa avere la possibilità di coltivare la propria vocazione, a prescindere dal contesto sociale e dalla famiglia di provenienza.
Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha sottolineato questo aspetto: ‘Dobbiamo garantire a ogni ragazzo di poter coltivare il proprio talento, con un’istruzione di qualità che sia tale anche nel canale professionale e tecnico, agendo sulle competenze, fornendo gli strumenti per sviluppare un percorso di crescita individuale e collettivo e sostenendo i meritevoli privi di mezzi come prevede la nostra Costituzione’.Â
Le tematiche urgenti da affrontare
Il ministro Valditara, oltre alla questione ‘Merito’, sarà subito chiamato ad affrontare tematiche urgentissime ed estremamente importanti, prima fra tutte il rinnovo del contratto e gli aumenti stipendiali per il personale scolastico. C’è poi il nuovo sistema di reclutamento dei docenti, tracciato dall’ex ministro Bianchi, ma che si trova ancora in una posizione di stand by a motivo di alcuni nodi che restano ancora da sciogliere. La nuova Legge di Bilancio 2023 darà una chiara indicazione su quello che potrà essere l’immediato futuro della scuola e se, come promesso, si potrà cambiare direzione.