Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara
Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara

Rinnovo contratto scuola e aumenti stipendi docenti, il passaggio di consegne dal ministro Bianchi al nuovo ministro Valditara non può che far nascere degli interrogativi in merito ad una delle questioni più urgenti da risolvere (se non la più urgente visto il ‘caro vita’). Si è parlato molto, nelle scorse settimane, dello spostamento di una parte della cifra prevista per il MOF (340 milioni) al contratto scuola. Il nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervistato da ‘Il Corriere della Sera’, sembra, però, andare in un’altra direzione.

Stipendi docenti, il ministro Valditara: ‘Il fondo per la valorizzazione professionale non sarà toccato’

Valditara, alla domanda riguardante i fondi necessari per gli aumenti stipendiali a ‘tre cifre’ (100 euro lordi mensili), ha risposto così: ‘Nella Legge di Bilancio ci sarà grande attenzione alla scuola, senza dover toccare il fondo per la valorizzazione professionale. Già giovedì incontrerò i sindacati’. Il primo confronto con le organizzazioni sindacali, previsto per dopodomani, giovedì 3 novembre 2022, potrebbe già fornire interessanti spunti per quella che sarà la politica del nuovo ministro sul tema rinnovo contratto e aumenti stipendi.

‘Grande attenzione alla scuola nella Legge di Bilancio’

Ciò che appare, comunque, già chiaro è che Valditara non intende seguire la direzione presa da Bianchi: quindi, i 340 milioni di euro destinati al fondo per la valorizzazione professionale dei docenti non verranno toccati. Il nuovo ministro, comunque, ha parlato di ‘grande attenzione alla scuola’ nella prossima Legge di Bilancio: questa ‘grande attenzione’ si tradurrà in nuove (e possibilmente consistenti) risorse finanziarie da destinare agli aumenti salariali? Il ministro non è entrato nel merito della questione: ci si augura che tutto ciò si traduca in un passo in avanti verso salari più adeguati.

Il merito degli insegnanti

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, nel corso dell’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha parlato anche di valutazione degli insegnanti e di carriera: ‘Guardare al merito degli insegnanti – ha dichiarato il nuovo numero uno di Viale Trastevere – significa riaffermare il loro alto ruolo sociale, strategico per lo sviluppo del Paese, riconoscendo anche economicamente impegno e competenza. Mi batterò perché quella del docente torni a essere una figura autorevole, caratterizzata dal rispetto, dalla dignità e dal decoro’.

Dobbiamo anche prevedere misure efficaci per tutelare l’autorevolezza degli insegnanti e la serenità del loro lavoro – ha aggiunto il ministro – riscoprendo negli studenti l’educazione alla cittadinanza: la scuola del merito deve educare all’impegno e alla responsabilità e deve pretenderli. Ma, anche considerando il recente caso del professore di Firenze che ha scritto una bestemmia in un post, sono i docenti per primi che non devono mai venire meno al loro ruolo di educatori’.

CONSIGLIAMO: Insegnare senza farsi male. Le competenze emotive e relazionali del docente e la prevenzione dello stress in classe

Valditara risponde a chi torna indietro alla legge Gelmini

‘Rispondo una volta per tutte alla fake news del Valditara che avrebbe tagliato fondi alla scuola – ha precisato il nuovo ministro – sono stato relatore della legge 240 solo sull’università e condizionai il mio consenso all’impegno del governo a stanziare ogni anno 500 milioni per gli atenei. Prima avevo portato un aumento di 350 euro al mese per i dottorandi e una tassa sul fumo per dare 400 milioni all’anno alla ricerca. Per me oggi inizia una fase di confronto: l’alleanza per il merito si costruisce con il dialogo’.